di ROBERTO ZANNI
Le celebrazioni dei 75 anni dall'inizio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Canada rappresentano solo la punta, ovviamente di diamante, di un iceberg che ogni giorno si ingrandisce. Italia e Canada, non certo da oggi, hanno rapporti stretti che possono essere sintetizzati in particolare dalle ondate migratorie che hanno fatto sì che oggi, nel Paese nordamericano, vivano almeno 1,6 milioni di discendenti di quegli italiani che in diversi momenti lasciarono la loro terra per costruirsi un futuro al di là dell'Atlantico, la sesta comunità di origine italiana nel mondo, la terza del Paese dopo quella anglosassone e francofona. Se Toronto è una delle prime città al mondo per numero di italiani e italo-canadesi, non si possono dimenticare Montreal e nemmeno Vancouver. Oggi, e parliamo di pochi giorni fa, due compagnie aeree hanno lanciato voli diretti dal Canada all'Italia: prima la WestJet con l'inedito Calgary-Roma dallo stato di Alberta, quindi Air Canada da Montreal e Toronto con destino Milano Malpensa. Decisioni che ribadiscono l'importanza di essere vicini. Ma di motivi per raccontare l'unione esistente tra Italia e Canada, ce ne sono tanti altri, a cominciare dai rapporti commerciali. Nel 2021 infatti l'interscambio ha raggiunto quota 9,5 milioni di euro, un record, una cifra mai raggiunta in precedenza e l'Italia ha rappresentato il Paese con il maggior incremento nelle esportazioni, anche con con un primato: infatti nella storia non si erano mai superati i 10 miliardi di dollari canadesi, equivalenti a 7,3 miliardi di euro. Numeri importantissimi che sono stati ribaditi da Andrea Ferrari, Ambasciatore d'Italia a Ottawa, in una lunga ed esauriente intervista rilasciata all'Ansa. "Se si prende in considerazione il biennio caratterizzato dalla pandemia - ha sottolineato il diplomatico - a differenza di altre nazioni che hanno visto addirittura un calo della loro presenza in Canada, l'export italiano ha fatto registrare un incremento molto importante e ben distribuito". Cresce la voglia di made in Italy da Toronto a Vancouver, da Montreal a Calgary e Ottawa: e lo si può notare in tanti aspetti e molteplici settori. Non è un caso che il miglior ristorante italiano nel mondo, fuori dall'Italia, lo si possa trovare proprio in Canada a Toronto, e parliamo di Don Alfonso 1890 le cui radici fortissime portano in Campania. E se il settore alimentare, ovviamente rappresenta una delle prime eccellenze, ce ne sono diverse altre che hanno fatto sì che l'Italia sia diventata nel 2021 il sesto Paese fornitore del Canada alle spalle di Stati Uniti, Cina, Messico, Germania e Giappone. Un successo che può solo crescere. Il Canada, e qui torniamo a Toronto, ha anche avuto il pregio, e i soldi, per potersi permettere uno dei gioielli del calcio italico, l'ex Napoli Lorenzo Insigne che tra non molto sarà la stella del Toronto FC per la modica cifra di 7,75 milioni di euro netti, all'anno, per quattro stagioni, più benefit ovviamente. Perchè una star italiana? Diverse le motivazioni, ma tra queste anche la forte influenza della comunità italiana in città. Ma ci sono ancora innumerevoli aspetti che avvicinano Canada e Italia, tra questi la cultura con festival cinematografici, rassegne e appuntamenti voluti fortemente anche dalle nostre istituzioni. "Ogni anno - ha sottolineato l'Ambasciatore Ferrari - la rete diplomatico consolare, gli Istituti di Cultura, ICE, ENIT e le Camere di Commercio italiane presentano iniziative per promuovere la nostra cultura, i settori produttivi e l'immagine del Paese". E anche per questo Canada e Italia sono sempre più vicini.