di ROBERTO ZANNI
Il runoff è in novembre, ma nonostante alla vigilia per le elezioni alla poltrona di sindaco di Los Angeles Rick Caruso fosse dato dietro a Karen Bass di almeno sei punti, lo spoglio delle schede quando si era arrivati ad oltre il 50% aveva ribaltato le previsioni e con un margine ampio del 5%. Caruso prossimo sindaco di LA? Troppo presto per dirlo, e non solo perchè quattro mesi, specialmente poi visto quello che succede alle urne in America, ma di sicuro c'è aria nuova nella metropoli californiana.
Karen Bass, afroamericana, congresswoman dell'ala sinistra dei Democratici, sembrava già destinata a succedere a Eric Garcetti, promosso Ambasciatore in India da Joe Biden. Non c'erano avversari fino a quando è piombato Rick Caruso, ex repubblicano riciclatosi Dem, miliardario che nella corsa per il posto di Mayor della seconda città d'America ha già investito 41 milioni di dollari, 39 dei quali tirati fuori dal suo patrimonio personale per pubblicità digitali, radiofonica, televisiva, per la strade, dappertutto un 'Caruso for Mayor'. Ma l'acuto Caruso non l'ha certo riservato per questo primo atto, l'ha tenuto in serbo per novembre quando si farà sul serio.
C'era un po' d'Italia nel sangue di Garcetti, da parte di un bisnonno, c'è tanta Italia in quello di Caruso, nonno e nonna. La storia di Rick Caruso, 63 anni, nato a Los Angeles, prima di diventare miliardario, uno dei costruttori più celebri della West Coast, va infatti direttamente in Italia, o meglio è l'Italia che è arrivata negli Stati Uniti. Augusto e Josephine, Giuseppina, non si conoscevano quando teenager giunsero a Ellis Island, emigranti con le loro famiglie per trovare il sogno americano. Poi si incontrarono e si sposarono: Augusto faceva il giardiniere e da lì è nata una storia di successo.
Il padre Henry, dopo alcune disavventure che lo hanno portato in carcere per frode, si è riscattato fondando Dollar Rent-a-Car, una delle compagnie in franchising di autonoleggio più conosciute d'America. Ma Rick? Ha accumulato una fortuna oggi valutabile attorno a 4 miliardi di dollari nel campo delle costruzioni. Forbes l'ha ribattezzato il 'Walt Disney of the Real Estate', ha fondato la sua società nel 1987, creando decine di migliaia di posti di lavoro, una sua creatura 'The Grove', è uno dei centri commerciali e di intrattenimento più famosi in tutti gli Stati Uniti che all'anno accoglie oltre 20 milioni di visitatori, più della Grande Muraglia cinese o di Disneyland. Ed è solo uno dei grandi successi di Caruso, sposato con Tina e padre di quattro figli Alex, Gregory, Justin e Gianna. Poi ecco la corsa per diventare sindaco di LA: un'idea che da anni andava e veniva, poi all'improvviso l'11 febbraio 2022, appena un giorno della scadenza del termine per presentare le candidature, la decisione. E da quel momento non si è più fermato.
L'arrembaggio di Caruso ha coinvolto anche la comunità afroamericana le cui voci più conosciute a cominciare dal rapper/attore Snoop Dogg si sono schierate dalla sua parte, poi Clarence Avant, icona della musica, oggi 91 anni, la cui moglie, Jacqueline, l'anno scorso è stata uccisa nella sua casa durante una rapina. E secondo i sondaggi gli afroamericani uomini sono praticamente compatti dalla sua parte. Ma Caruso, nonostante si dichiari ora Democratico, ha promesso che, se sarà eletto, ripulirà la città, divenuta un enorme accampamento di homeless, senzatetto, ma ha anche promesso di incrementare il numero di poliziotti.
Come può fare questo in uno stato liberal come la California e una città ancora più liberal? Beh la gente anche in quella parte degli States si sta stancando del permissivismo dei Dem, dei reati, tutti nessuno escluso, che continuano a crescere in maniera smisurata, dai furti agli omicidi con i colpevoli rimessi in strada dai giudici progressisti. E la dimostrazione più lampante è arrivata dall'ultra liberal San Francisco: destituito il district attorney Chesa Boudin che il suo ruolo di perseguire i criminali l'aveva proprio messo da parte. E adesso si attende l'acuto di Caruso.