di ROBERTO ZANNI
Fabrizio Ferragni
Se i connazionali all'estero sono oltre sei milioni, se i tifosi del Palermo fuori dall'Italia raggiungono invece quota cinque milioni, domenica per tutti, fan dei Rosanero e no, in Italia e fuori, è stata una giornata speciale. Rai Italia infatti ha trasmesso in diretta Palermo-Padova, la partita decisiva per la promozione in serie B, che ha premiato, meritatamente i siciliani che ora tornano nel calcio grande in attesa che si possa salire ancora di più. Un evento, la diretta dell'incontro, davvero particolare dal momento che il calcio, nella sua accezione più ampia, da quel canale era sparito dalla scorsa estate, quando con il nuovo accordo sui diritti Tv, la Lega di Serie A aveva tolto la finestra dedicata agli italiani all'estero. Nel frattempo a Rai Italia, e parliamo dell'inizio di quest'anno, è arrivato un nuovo direttore Fabrizio Ferragni il quale, proprio in una lunga ed esauriente intervista concessa a 'Gente d'Italia' un mese e mezzo fa, aveva svelato nuovi progetti e idee per riprendere il discorso con una audience che da tempo era stata quasi abbandonata. Progetti e idee che coinvolgono anche lo sport, pur con le cautele dovute a un mercato, quello dei diritti tv, sempre più complicato e soprattutto dai costi inaccessibili. E domenica è arrivata una prima importante risposta, la trasmissione in diretta di Palermo-Padova, che d'accordo sarà anche serie C, ma che in questo caso coinvolgeva due piazze importanti e per certi versi anche storiche del calcio italiano. Con l'aggiunta, particolare fondamentale, che il tifo soprattutto per il Palermo è davvero senza confini: in Europa, dalla Germania all'Austria e al Belgio in particolare, all'America del Nord e del Sud, a cominciare da Stati Uniti e Canada, per arrivare poi fino all'Australia. Un'ora e mezzo di calcio importante trasmesso nel mondo da Rai Italia come aveva fatto Rai2 all'interno dei confini nazionali. La prima, speriamo di una lunga serie, di promesse mantenute dal direttore Ferragni il cui impegno nel ridare spessore a un canale che un tempo era importante per viale Mazzini, sta dando immediati risultati. Una partita che magari tra qualche tempo potrà essere ricordata come l'inizio di una nuova era per i connazionali all'estero per i quali di solito non c'è mai troppa attenzione, anzi... E non può essere vista solo come una coincidenza il fatto che proprio il Palermo, fallito nel 2019, con questa promozione può finalmente festeggiare una rinascita attesa da troppo tempo dai suoi tifosi, magari lo stesso, tra non molto, potranno fare gli italiani nel mondo che si sintonizzano su Rai Italia. Intanto Palermo e i palermitani fanno festa. E se lo meritano: dalla Sicilia le grida di gioia si sono sparse velocemente un po' in tutti i continenti a cominciare dal Palermo Fan Club di New York, per poi correre verso il Canada e scendere di nuovo. Ma sicuramente ad essere felici di questa promozione saranno anche tanti grandi giocatori, alcuni ex altri ancora in attività, che, in tempi recenti sono passati dal Palermo: da Andrea Barzagli a Fabio Grosso, da Matteo Darmian a Javier Pastore per arrivare ad Andrea Belotti, Edinson Cavani e Paulo Dybala. Solo un piccolo esempio di quanti grandi campioni abbiano indossato la maglia Rosanero, molti dei quali grazie all'intuito di Maurizio Zamparini, il patron scomparso lo scorso 1 febbraio. Ma non si deve nemmeno dimenticare che nel mondo ci sono almeno quaranta Palermo: si possono trovare in dodici nazioni e sembra che la Colombia sia il Paese che ne ospita il maggior numero. La Palermo più a nord? È negli Stati Uniti, nel North Dakota e ha appena un centinaio di abitanti, la più a sud è invece il celebre e anche esclusivo quartiere di Buenos Aires.