di ROBERTO ZANNI
Gli aerei di ITA Airways hanno cominciato a collegare San Paolo a Roma da inizio giugno. "E il primo decollato dall'aeroporto di Guarulhos era completamente pieno" ha raccontato Andrea Taddei, country manager della compagnia aerea italiana in Brasile. Un primo volo dal significato che apre nuove opportunità per la compagnia di bandiera italiana. "È un messaggio importante che arriva dai clienti brasiliani - ha continuato Taddei - e noi siamo molto felici di riceverlo. Passata la pandemia, la gente non vede l'ora di mettere i piedi su un aereo e noi crediamo che questa tendenza non si fermerà, continuerà anche nei prossimi mesi".
E se per il momento ITA utilizza ancora i vecchi Airbus ereditati da Alitalia, si tratta solo di avere un po' di pazienza perchè i nuovi A350 è previsto che comincino a operare in Brasile fin dal prossimo agosto. "Siamo entusiasti di essere in Brasile - ha aggiunto il country manager - anche perchè si tratta di una delle destinazioni più importanti per ITA e non ci basta solo San Paolo". Ecco allora i progetti italiani nel cuore del Brasile. ITA da non molto ha concluso un accordo di codeshare con Azul, la compagnia più importante a livello locale, che concede l'accesso ad altre otto destinazioni. Chi vola da Roma, ad esempio, può grazie a questa intesa sbarcare a San Paolo per poi proseguire per Belem (PA), Cuiabá (MT), Porto Alegre (RS), Recife (PE), Juazeiro do Norte (CE), Confins (MG) e Curitiba (PR).
E Rio de Janeiro? Certo c'è, non poteva mancare, ma qui si entra in un altro ambito perchè la città delle spiagge, Copacabana e Ipanema, se attualmente è raggiungibile attraverso Azul, tra non molto potrebbe diventare il secondo volo diretto dall'Italia al Brasile di ITA. "L'inizio è stato con San Paolo - ha spiegato Taddei - perchè è la città più industrializzata del Brasile, ma sappiamo che il Paese va ben oltre questa città. Ecco perchè in futuro, a seconda della nostra flotta, possiamo guardare ad altre città e non rappresenta un segreto quale potrebbe essere perchè Rio è una meta molto importante".
Intanto ITA Airways ancora non è stata ceduta: due le cordate, la prima MSC-Lufthansa, l'altra il fondo Certares (che è anche azionista proprio di Azul)-Air France-Delta Airlines. Ma la trattativa di privatizzazione, almeno questa la richiesta partita da uno dei gruppi, dovrebbe o potrebbe risolversi in fretta, anche se pensare la fine di giugno forse è un po' troppo...presto. Questo stallo, questa incertezza, pare però non debba incidere sul progetto Brasile della linea aerea.
"Non abbiamo indicazioni sulle trattative - ha tagliato corto Pierfrancesco Carino, vice presidente delle vendite internazionali durante una conferenza stampa tenuta a San Paolo - ma non c'è dubbio che il Brasile continuerà a rappresentare un mercato strategico qualunque sarà la nuova proprietà. C'è molto interesse del mercato ed è importante: siamo solidi e anche in tempi record. In ogni caso ci atterremo al nostro piano e il nuovo partner ci permetterà di svilupparlo. Il Brasile per ITA è strategico oggi e continuerà ad esserlo anche in futuro".