Joe Biden (depositphotos)
di ROBERTO ZANNI
Che Joe Biden parli spesso a vanvera non è certo una notizia per gli americani. Più grave però che qualcuno alla White House scriva, per lui, tweet assurdi. Come l'ultimo sul caro-benzina: trovati i nuovi colpevoli, sono i benzinai, sì proprio quelli che gestiscono le stazioni di servizio. Una fesseria che ha fatto sussultare anche Jeff Bezos, il terzo uomo più ricco al mondo e la US Oil & Gas Association il cui messaggio è stato espressamente indirizzato non al Presidente, ma proprio a chi scrive per lui. E poi c'è Kamala Harris che in Louisiana, durante un'intervista sul caro-benzina - un effetto domino che sta mettendo in ginocchio la popolazione (saliti al 58% gli americani che vivono  'paycheck to paycheck'  cioè tutto lo stipendio serve solo per pagare le spese mensili) - come al solito si è lasciata andare a una fragorosa risata (innumerevoli i precedenti, l'aveva fatto ad esempio anche quando parlava dell'Ucraina e della guerra). Così se la Casa Bianca non sta risolvendo i problemi dei cittadini, se l'inflazione vola come mai aveva fatto dal 1981 (+8,6% in maggio), se la benzina, anche se leggermente calata negli ultimi giorni, attualmente ha un prezzo medio di $4,80 a gallone (era sotto i $2 nel maggio 2020, ma già salita di un dollaro e mezzo prima dell'aggressione russa) ci si deve arrangiare da soli se si vuole sopravvivere, in particolare naturalmente le fasce economicamente più deboli. E la conferma arriva da un fenomeno in grande crescita in tutti gli States: gli affari dei 'pawn shop' (così si chiama il banco dei pegni) dall'East al West. "Nel recente passato - ha raccontato Patrick Wade di P&J Pawn Shop di Dallas - la gente impegnava gli oggetti per giocare d'azzardo, andare in vacanza, ma ora con l'inflazione ai massimi da quarant'anni lo fanno per necessità". A Tallahassee, capitale della Florida, Alex Folmar, proprietario dell'omonimo Pawns Shop ha visto crescere il suo business del 50% nell'ultimo anno: "Durante la pandemia c'era poca clientela - ha raccontato - ma una volta arrivata l'inflazione il cambio è stato a 180 gradi". Come ad Albuquerque, affari raddoppiati negli ultimi mesi. "Mai visto qualcosa di simile prima - ha raccontato Chris Reeves, proprietario di Uptown Pawn - talmente tante persone che siamo costretti a volte a dire di no" . Quali sono gli oggetti più impegnati: gioielli, armi, articoli di elettronica e sono tanti coloro che chiedono anche prestiti collaterali, però sempre più difficili da ottenere. Perchè in qualche modo si deve pur andare avanti.