ROMAN FRESNEDO SIRI

 

 

 

di Stefano Casini

Vi abbiamo parlato di italo-uruguaiani che si sono distinti in vari settori della società uruguaiana e qui vogliamo continuare a ricordarli. Ecco ingegneri e architetti.....

 

ROMÁN FRESNEDO SIRI

 

Román Fresnedo Siri é nato a Salto il 4 febbraio 1903 ed é scomparso a Montevideo il 26 giugno 1975. É stato un architetto uruguaiano che progettò l'edificio della sede della Pan American Health Organization a Washington.

Roman Fresnedo è nato a Salto e durante l'infanzia la sua famiglia emigrò in Paraguay dove studiò primari, secondari e geometri.Nel 1923 la sua famiglia tornò a Montevideo, dove iniziò gli studi in architettura laureandosi nel 1930. Si laureò con medaglia d'oro come architetto della Facoltà di Architettura dell'Università della Repubblica, situata nel vecchio edificio della Facoltà di Matematica nella Città Vecchia di Montevideo.

• Tribuna Folle Ylla (1938) e Tribuna Locale (1945) all'Ippodromo di Maroñas;

• Le "case gemelle" in Av. Ing. Luis Ponce (1946, oggi demolito);

• Edificio della Facoltà di Architettura, inaugurato nel 1947, situato all'angolo tra Bulevar Artigas e Bulevar España (in collaborazione con il collega Mario Muccinelli);

• Palacio de la Luz, sede di UTE, nel quartiere di Arroyo Seco;

• Sede dell'Organizzazione Panamericana della Sanità a Washington, DC, Stati Uniti, inaugurata nel 1965 edificio dell'Organizzazione Panamericana della Salute

• Monumento a Luis Batlle Berres inaugurato nel 1967;

* Progettazione e sviluppo delle terme Lagomar a Ciudad de la Costa, Canelones, nel 1952;

• Sanatorio americano, nell'area del Parque Batlle (1943-1946)

• Ippodromo do Cristal, (1951-1959) a Porto Alegre. Brasile.

• Edificio Esplanada (1952) a Porto Alegre. Brasile.3

JOSÉ LUIS MASSERA

JOSÈ LUIS MASSERA

José Luis Massera (Genova, 8 giugno 1915-Montevideo, 9 settembre 2002) è stato un ingegnere e matematico italo uruguaiano, famoso per il lemma che porta il suo nome, che risolve il problema della stabilità dell'equilibrio in equazioni differenziali non lineari in termini di funzione di Lyapunov.

Massera è nato in Italia, da genitori uruguaiani momentaneamente di passaggio per l'Europa. In quanto tale, è stato iscritto al consolato uruguaiano a Genova, essendo quindi cittadino uruguaiano. Nella Facoltà di Ingegneria dell'Università della Repubblica di Montevideo si è laureato come ingegnere industriale ma sempre ha amato e visitato frequentemente Genova e tutto il nostro paese, afferratto alle sue origini di Massera. Dal 2017 un asteroide porta il suo nome.

 

BERNARDO PONCINI

BERNARDO PONCINI

Originario del Canton Ticino in Svizzera, Poncini studió a Milano, all'Accademia Artistica di Brera. Cominció a lavorare a Montevideo tra il 1857 e il 1863, e tra le sue opere più importanti si ricordano:

* La riforma della Cattedrale Metropolitana di Montevideo nel 1858

* La modifica del progetto di Plaza Independencia a Montevideo nel

1860, con l'aggiunta di ordini dorici

* La rotonda del Cimitero Centrale di Montevideo (1859-1863)

* Un’ala in via Guaraní dell'Ospedale Maciel nel 1859; in questa estensione, Poncini riuscì a rispettare lo stile neoclassico del suo predecessore José Toribio. Ha anche costruito opere di altissimo rilievo in Argentina, mettendo in evidenza la famosa cattedrale della città di Gualeguaychú.

 

HECTOR VIGLIECCA

HECTOR VIGLIECCA

Un capitolo a parte per il quale dedichiamo piú spazio é  per Héctor Vigliecca, uno degli architetti più premiati in Brasile, di origine italiana e che ha studiato la sua carriera alla UDELAR di Montevideo. Vigliecca aveva le stesse origini (probabilmente sono lontani parenti) di un nostro lettore, il Sr Rómulo Vigliecca, ossia, i bisnonni giunsero in Sudamerica alla fine del Secolo XIX.

Ancora in attivitá, Héctor é nato a Montevideo nel 1940:  architetto e urbanista naturalizzato brasiliano, ha anche la cittadinanza italiana. Raccoglie una vasta produzione di opere che comprende progetti di edilizia sociale, arene multiuso ed edifici in ambito culturale, educativo e istituzionale oltre a progetti urbani di grande portata. È il fondatore dello studio di architettura Vigliecca & Associados con sede a San Paolo. Tra i progetti di spicco ci sono OUC Mooca-Vila Carioca (Quartieri di Tamanduateí), studi integrati nell'area di 1.600 ha a San Paolo (SP), Castelão Arena, una delle sedi della Coppa del Mondo FIFA 2014 in Brasile, Parco Olimpico di Deodoro, la più grande area olimpica del Rio-2016, e il Parque Novo Santo Amaro V, progetto di edilizia sociale di riferimento;

Vigliecca è molto conosciuto per partecipare a concorsi nazionali e internazionali, che gli  hanno fatto vincere 50 premi e ispirato il libro “Ipotesi sulla realtà” (2012), raccogliendo progetti di concorso pubblico ideati tra il 1971 e il 2011. È inoltre autore di “Il Terzo Territorio - Collective Housing and City (2014)" e uno degli autori di "Arena Castelão - Governador Plácido Aderaldo Castelo (2014)" su Arena Castelão.[ Trai suoi principali riconoscimenti ci sono "Best of 2012", nella categoria "Urbanity", assegnato dall'Associazione Paulista dei Critici d'Arte), "Distinction Award" alla Biennale Internazionale di Architettura di San Paolo (1993 e 2003), "The Best of Architecture” di Abril Publishers, per il progetto di riurbanizzazione di Oscar Freire Street e il progetto di edilizia sociale e riurbanizzazione di Heliópolis Favela, entrambi nel 2008, e la “Medalla de Oro” assegnata dalla Sociedad de Arquitectos de Uruguay (SAL) nel 1977. Nel 2010 ha ricevuto tre premi in una volta dall'Istituto Brasiliano di Architetti (IAB-SP): il “Premio Speciale Joaquim Guedes – Best Built Work (riurbanizzazione dell'Área de Portais, Osasco-SP), 1° Premio nella categoria Urbanistica (Progetto Tietê II del Consorzio Operazione Urbana – Osasco-SP) e Menzione d'Onore sull'Edilizia Sociale (Parque Novo Santo Amaro V). È stato premiato dal municipio di San Paolo, "Onore agli urbanisti latinoamericani che hanno contribuito alla costruzione della città di San Paolo" nel 2011  ed è stato nominato per i premi internazionali dal Marcus Foundation Prize e dal Mies van der Rohe premio, quest'ultimo uno dei premi di architettura più importanti al mondo. Il suo nome è citato nel libro “Premio Mies Van der Rohe de Arquitectura Latinoamericana”. Il suo progetto per il concorso pubblico internazionale per il Gran Museo Egizio del Cairo ha ricevuto una menzione d'onore nel 2003. Si tratta del più grande concorso internazionale svolto negli ultimi due decenni con un numero senza precedenti di 1.557 partecipanti, che ha coinvolto molti dei grandi nomi dell'architettura internazionale, di cui 20 sono stati scelti nella prima fase per assegnarne solo dieci alla finale fase. Il team di Hector è stato l'unico team non europeo selezionato, un risultato che lo ha garantito come un architetto famoso del 21° secolo e gli ha anche dato un'esperienza senza pari nello sviluppo di questo progetto sostanzioso per oltre un anno, visitando il sito tre volte.

STEFANO CASINI