“La cooperazione in ambito culturale costituisce un aspetto centrale dell’amicizia tra i nostri Paesi. Per questo, in un frangente ancora marcato dalla pandemia, la realizzazione a Pechino di questa iniziativa, insieme alle tante proposte culturali italiane in tutta la Cina, è la conferma che le relazioni bilaterali poggiano su fondamenta solide, convergenti tra due civiltà millenarie, unite da capacità di mediazione, curiosità e reciproca ammirazione. La mostra – che è stata ospitata presso le Scuderie del Quirinale – esplora le radici storiche e culturali italiane ed è espressione dell’incontro tra le numerose tradizioni e stili di vita delle civiltà italiche che danno luogo alla odierna identità, rispettosa di ciascuna di esse. Sono lieto che possa costituire occasione di ulteriore e mutua conoscenza, condividendo con i visitatori l’accesso a reperti di assoluto valore provenienti da tutta l’Italia. Voluto a coronamento del cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche, l’evento è tra i più significativi del vasto programma di iniziative predisposte per le celebrazioni dell’anno della cultura e del turismo Italia-Cina”. Queste le parole con cui il 10 luglio il presidente della Repubblica ha salutato il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping in un messaggio letto dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Tota Italia. Alle origini di una nazione. IV sec. a.C. – I sec. d.C.” al National Museum of China di Pechino. La mostra, realizzata grazie alla collaborazione tra MiC e Maeci con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Pechino e curata dal direttore generale Musei del MiC, Massimo Osanna, insieme al direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger, esporrà dal 10 luglio al 9 ottobre oltre 500 opere provenienti da 18 musei e soprintendenze statali.