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Delfini cacciati e smembrati per la loro carne pregiata. Cani uccisi a sassate per una semplice ritorsione. E’ quanto accaduto nelle ultime ore in Sardegna, e che succede spesso, purtroppo, anche altrove. Due storie differenti ma legate dalla crudeltà contro gli animali. Probabilmente datare la nascita di questo comportamento umano, e misurarne l’andamento nel tempo sarebbe impossibile. Nasce con l’uomo e con lui si evolve. E capire perché esiste risulta sempre complicato.

Delfini smembrati per la loro carne - Per i delfini sono anni che si cerca di fermare il massacro in Giappone, dove da inizio settembre, nella baia di Taiji, le acque si tingono di rosso sangue. La maggior parte di questi mammiferi marini sarà trascinata sotto a un tendone e massacrata a colpi di coltello, senza pietà, per farne tranci da vendere al supermercato. Come quanto accaduto in Sardegna negli ultimi giorni, dove due carcasse di delfini, finemente sfilettate, sono state trovate sulle spiagge nei pressi di Orosei. La loro carne, infatti, verrà utilizzata probabilmente per farne del mosciame, pregiata carne essiccata.

Cane ucciso a sassate per ritorsione - Sempre in Sardegna, un altro episodio di spietata efferatezza sugli animali, è avvenuto sulla Giara di Gesturi. Qui, un allevatore, ha barbaramente ucciso a sassate un segugio. Il motivo? Non voleva che i cani da caccia attraversassero i suoi campi dove alleva ovini.