Giuseppe Conte (foto: depositphotos)

A fine giornata valuteremo il grado di coerenza del Movimento 5 stelle". Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, in diretta a Rtl, anticipando che nel corso della giornata verrà ufficialmente sciolto il nodo sulla questione del doppio mandato. Secondo quanto riporta l'Adnkronos, non ci sarà nessuna deroga alla regola del tetto dei due mandati. La decisione è stata già comunicata dal leader del movimento Giuseppe Conte ai 'veterani' del M5S. Saltano, dunque, nomi storici del Movimento. Tra questi, Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, artefice dell'approdo di Conte nel M5S.

Conte ha parlato anche della crisi di governo ai microfoni di Rtl. "Col Pd per il futuro non escludo un dialogo, non un'alleanza", ha detto. "Per queste elezioni assolutamente non se ne parla di avere rapporti col Pd. Che rapporto può avere il Movimento 5 stelle con una forza politica che sta chiudendo accordi da Calenda a Di Maio a Renzi a Brunetta a Carfagna? Questa è un'ammucchiata dove noi non ci potremmo mai ritrovare, perché sono personalità divisive e litigiose. La politica fatta così significa tutto e il contrario di tutto".

"Noi non abbiamo voluto la crisi. Abbiamo posto dei temi urgenti, occorreva un'azione di governo molto incisiva. Siamo rimasti increduli rispetto a Draghi che ha dimostrato la volontà di andare via", ha detto. "Noi abbiamo una precisa responsabilità nei confronti dei cittadini: l'impegno a realizzare dei programmi, costi quel che costi", ha affermato. "In 18 mesi abbiamo dovuto difenderci in tutti i modi dagli attacchi, anche quelli sul superbonus", ha sottolineato l'ex premier.