Il leader della Lega Matteo Salvini qualche giorno fa in quel di Pontida aveva affermato che con Fratelli d’Italia e Forza Italia si andava d’amore e d’accordo, senza alcuna frizione. Le parole, si sa, se le porta via il vento e difatti tutto si può dire, tranne che il Centrodestra, in questa campagna elettorale, si sia mostrato coeso. Tutt’altro, partendo dal confronto interno tra Fratelli d’Italia e la Lega per la leadership. Come noto Matteo Salvini non vede di buon occhio la prospettiva di essere subordinato alla leader di FdI, e secondo diversi osservatori alla Meloni fa comodo che la Lega perda voti, invisa com’è ai circoli che contano fra Bruxelles e Washington, per avere poi un ruolo subalterno al governo.

Ma torniamo alla giornata di ieri dove ci sono state nuove frizioni sul tema dello scostamento di bilancio. Ad accendere la miccia, a Radio 24, il numero uno del Carroccio: “Per un nuovo scostamento di bilancio contro il caro bollette pare che si possa riconvocare il Parlamento anche dopo le elezioni, perché questo governo rimane in carica fino a ottobre. Mi rifiuto di pensare che un economista attento come Mario Draghi non colga il segnale di sofferenza che arrivano dalle fabbriche, dai negozi e dagli artigiani di tutta Italia”. E poi l’affondo verso la Meloni: “Chi chiede tempo sbaglia, chi dice che non c’è un’emergenza nazionale, e questo vale per Fratelli d’Italia e il Pd, sbaglia. Chi dice che c’è tempo, ne riparliamo fra due mesi, mette oggettivamente a rischio il sistema produttivo”.

Sempre via etere, da Rtl 102.5, è arrivata la risposta proprio della numero uno di Fratelli d’Italia che ancora una volta ha risposto a muso duro a Salvini: "Lo scostamento del pareggio di bilancio non è la soluzione. È un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale”. E in tutto questo come si pone Forza Italia? Sempre ieri Silvio Berlusconi ha cercato di smorzare i toni dello scontro interno tra i due alleati: “È possibile affrontare il caro bollette con le risorse di cui disponiamo. Non permetteremo a nessun costo e in nessun caso che gli aumenti dell’energia si scarichino sulle bollette pagate da imprese e famiglie”.

“Evitare uno scostamento di bilancio è possibile - ha dichiarato - in alternativa sarà necessario concordarlo con Ue”. Questo dopo che il leader di Forza Italia ha detto chiaro e tondo che, tornando al voto su Orban, è pronto a sfilarsi dal governo se questo dovesse farsi ammaliare dalle sirene ungheresi invece che restare agganciato ai partner storici dell’Europa Occidentale.