La Russia può lanciare una cyber guerra che colpisca il settore dell’energia. L’allarme arriva dal servizio di intelligence militare ucraino che ha diramato una comunicazione online. “Il Cremlino – si legge – pianifica massicci attacchi informatici diretti agli impianti delle infrastrutture critiche di aziende ucraine e degli alleati, in primis la Polonia e gli Stati Baltici. Le operazioni sfrutteranno l’esperienza degli attacchi informatici ai sistemi energetici dell’Ucraina nel 2015 e nel 2016”. Proprio ieri è stato registrato un danno a due linee del gasdotto Nord Stream, un incidente di cui si sta accertando la natura.

Secondo gli 007 di Volodymyr Zelensky, l’ipotetica ondata di attacchi in arrivo si dovrebbe concentrare, con ogni probabilità, sull’interruzione di strutture e istituzioni del settore energetico. L’intelligence militare ucraina ha aggiunto nella comunicazione online che, “con gli attacchi informatici, il nemico cercherà di aumentare l’effetto degli attacchi missilistici sugli impianti di fornitura di elettricità, principalmente nelle regioni orientali e meridionali dell’Ucraina. Il comando di occupazione è convinto che ciò rallenterà le operazioni offensive delle Forze di difesa ucraine. Il Cremlino intende anche aumentare l’intensità degli attacchi DDoS alle infrastrutture critiche dei più stretti alleati dell’Ucraina, principalmente la Polonia e i Paesi Baltici”.