Dieta mediterranea (Depositphotos)

WASHINGTON, 26 OTT - "La produzione e il consumo alimentari sono condizionati dai cambiamenti climatici. Al tempo stesso, la produzione crescente di carni e cibi lavorati, cosi' come il dilagante spreco alimentare, contribuiscono alle emissioni climalteranti", cosi' Alessandro Gonzales, numero due dell'Ambasciata d'Italia negli Stati Uniti, ha inquadrato in apertura il simposio "The threat of global warming to healthy eating" presso Ambasciata d'Italia a Washington DC.

"La promozione di regimi alimentari piu' sostenibili quali la dieta mediterranea potrebbe portare a una riduzione delle emissioni nell'atmosfera, oltre a migliorare la nostra salute" ha aggiunto Gonzales, ricordando l'importanza del concetto di sostenibilita' ambientale, economica e sociale nel programma del nuovo governo italiano. Il simposio, moderato da Marc Bittman, esperto enogastronomico ed ex giornalista NYT, e ha visto la partecipazione tra i relatori di Antonio Navarra, Professore Università di Bologna, e President of CMCC Foundation "Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici", Viva Kraak, Professore al Virginia Tech -Food and Nutrition Policy, e Riccardo Valentini, Professore Universita' della Tuscia - Ecologia della Foresta. L'evento si e' inserito nel contesto della sesta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il Festival mira a diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che contribuisca a favorire l'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, centrando i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).