Il viceministro al Lavoro Claudio Durigon anticipa che il reddito di cittadinanza "non finirà il 31 dicembre", ma cambierà da subito. Il sussidio quindi non smetterà di esistere il 31 dicembre di quest'anno "ma qualcosa si può progettare fin da subito", "ne discuteremo con il ministro di riferimento, Calderone e anche con la coalizione. Credo che ci sia un'unione di intenti. C'è chi è più drastico ma noi crediamo che la povertà sia un elemento importante in questa fase" ha spiegato il viceministro al Lavoro Claudio Durigon,

"Dobbiamo in qualche modo dare una risposta e costruire un percorso per queste persone; pensare che possa essere un limite solo per la bassa scolarità è sbagliato: vanno affrontati questi temi con corsi di formazione, preparazione, inserimento", ha affermato poi Durigon. "Certo il reddito non può essere una cosa che si dà a vita a chi può e deve andare a lavorare. La proposta che faremo al tavolo sarà quello di cominciare ad interagire per spronare queste persone a trovare il lavoro. Abbiamo idee ben precise per limitare la tempistica del reddito, con l'obbligo del contratto di lavoro con i centri dell'impiego, obbligo dell'offerta congrua e se non si accetta a casa già la prima volta", ha spiegato.

Sul reddito di cittadinanza è intervenuta anche la ministra del Turismo Daniela Santanché: "Nel turismo ci sono meno occupati perché il reddito di cittadinanza ha penalizzato moltissimo il settore. Per questo il nuovo governo vuole aumentare l'assegno per chi è fragile e non è in condizione di lavorare, ma a chi è in condizione di lavorare bisogna dare il lavoro".