Joe Biden (foto: Depositphotos)

di Alberto Flores D'Arcais

Joe Biden compie 80 anni e l'America si domanda quale sarà il suo futuro. Se si dovesse candidare di nuovo alla Casa Bianca, nel 2024 avrà 82 anni e nel caso venisse rieletto terminerebbe il suo secondo mandato a 86 anni. Le elezioni di metà mandato hanno dato nuovo entusiasmo al presidente Usa, la cui popolarità è sempre bassa (poco sopra il 40 per cento), ma ha contribuito alla mezza vittoria democratica al Congresso.

Dieci giorni fa Biden ha detto che "intende candidarsi", una voglia che si è rafforzata dopo il voto e soprattutto dopo l'annuncio della candidatura (in campo repubblicano) di Donald Trump, di cui si sente nemico giurato e nemesi. Un gruppo ristretto di suoi consiglieri è già al lavoro per Joe 2024, lui adesso tace e fa sapere che deciderà entro la primavera del prossimo anno. Ne parlerà con i suoi familiari, dovrà fare i conti con il suo stato di salute e soprattutto dovrà vincere le resistenze di chi, tra i Dem, ritiene che una sua candidatura porti il partito ad una sconfitta.

I sondaggi non lo aiutano, quasi due terzi dell'elettorato democratico vorrebbe un candidato (o una candidata) più giovane, il 75 per cento degli elettori giovani (18-29 anni), quelli che fra due anni potrebbero fare la differenza, non lo voterebbero. Nel 2020 l'aspettativa di vita media per un uomo americano di 65 anni era di 82 anni, un sondaggio di YouGov ha rilevato come il 58 per cento degli americani sia favorevole a un'età massima di 70 anni per i funzionari eletti.

Lui però non demorde. Le donne e gli uomini che lo circondano, i familiari, i consiglieri, lo staff della Casa Bianca non perdono occasione per ricordare come sia pienamente in grado di svolgere il lavoro che la presidenza comporta, di gestire un programma estenuante che a volte richiede giornate di lavoro di 12-14 ore. Durante le riunioni "fa domande dettagliate, domande approfondite", chi lo incontra sa che deve essere preparato perché non manderanno le domande, ad iniziare da quelle più classiche: che impatto avrà sul popolo americano? Come reagiranno? Avete previsto le conseguenze.

In mezzo secolo di politica federale - 36 anni al Senato come rappresentante del Delaware, due mandati come vicepresidente e tre candidature alla presidenza - Biden ha battuto molti record, anche per età. Solo altri due uomini, tra quelli che entrarono con lui al Senato,  sono ancora in vita ed entrambi hanno lasciato la politica da tempo. Ha una storia pubblica e privata, da combattente. Ha perso tragicamente una moglie e due figli.

Fare il presidente fa parte del suo Dna. Nel 1988 e nel 2008 aveva tentato, senza successo, di vincere la nomination del suo partito e non ha abbandonato l'idea di candidarsi nel 2016 fino alla fine dei suoi due mandati come vicepresidente di Barack Obama. Dopo la morte del figlio Beau aveva deciso (questa la versione ufficiale) che non c'era più tempo per lanciare una campagna elettorale vincente, anche se una lettura alternativa ritiene che abbia deciso di rinunciare per le forti pressioni di Obama, che gli aveva chiesto di rinunciare in favore di Hillary Clinton per non dividere il partito. Comunque sia andata, fu una decisione di cui si è pentito amaramente, a maggior ragione dopo la vittoria di Trump che conquistando tre Stati 'operai' - quelli dove Joe Biden era molto popolare - conquistò a sorpresa la Casa Bianca.

Una delle sue 'fonti di giovinezza' è il Delaware, il piccolo Stato di cui è stato a lungo senatore, dove ha vissuto e tornerà a vivere. Secondo Mark Knoller, un ex reporter della CBS News che ha una formidabile banca dati sulle attività della Casa Bianca da quando è stato eletto presidente lo ha visitato già 50 volte da quando è stato eletto presidente. È lì che vede amici e parenti, che va in chiesa, è il luogo in cui edifici e panini portano il suo nome e dove compra il cibo da asporto al Charcoal Pit di Wilmington, dove la gente lo chiama semplicemente Joe.

L'ultimo rapporto medico di Biden reso pubblico, risalente a novembre, lo descriveva come "sano e vigoroso" e come fosse in grado "di svolgere con successo i doveri della presidenza". Entrando nei particolari Kevin O'Connor, il medico presidenziale, ha aggiunto che Biden è in cura per una fibrillazione atriale e per un reflusso gastroesofageo che ogni tanto gli fa perdere la voce e che la sua andatura (su cui ironizzano, anche pesantemente, gli avversari) è "più rigida e meno fluida" rispetto al passato perché soffre di artrite spinale.

Il motivo che lo spinge di più verso una ricandidatura è Trump. Con The Donald ancora sulla scena, con l'estremismo repubblicano che condiziona il Grand Old Party e senza che i democratici abbiano (al momento) valide alternative, il presidente Usa si sente l'ultimo baluardo, l'unico in grado di fermare il suo predecessore, visto come una minaccia esistenziale. Lui come Putin.