Matteo Salvini (foto depositphotos)

Quella di oggi sarà una giornata importante per quel che riguarda la manovra finanziaria che sarà trattata in sede di Consiglio dei ministri. Secondo il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini "all'interno della maggioranza c'e assolutamente accordo su tutta la manovra, stiamo lavorando anche su altri dettagli. Se riuscissimo ad azzerare l'Iva sui beni di prima necessità e infanzia sarebbe un bel segnale". “Più di così in queste situazioni è difficile fare, partendo da almeno 20 miliardi delle bollette di luce e gas“, ha spiegato Salvini che contro i rincari delle bollette in manovra ha spiegato che "stiamo arrivando a una quadra, con un'ulteriore tassazione degli ultra profitti miliardari delle grandi aziende che stanno guadagnando miliardi e miliardi".

Per il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi sicurezza e immigrazione sono temi importanti ma è necessario un taglio alle tasse per aiutare le famiglie: "Le questioni economiche sono la vera emergenza per il Paese. Solo abbassando le tasse si può ridare fiato a un'economia provata da pandemia e guerra". Ma il programma del Centrodestra per la manovra economia non piace per niente all'opposizione. Per il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova, a Destra ci sono poche idee, e confuse: "Proposte che appaiono e scompaiono, come flat tax incrementale e condono dei capitali all'estero. Indecisione su dossier cruciali come previdenza e cuneo fiscale.

Proposte di tasse ideologiche e controproducenti per Amazon e i negozi Della cannabis light. Bandierine senza impatto reale, come azzeramento Iva su pane e latte. Sul caro energia continuita' con le misure del governo precedente". Per il segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti "da quanto apprendiamo il governo Meloni sta lavorando per congelare la rivalutazione delle pensioni. In particolare vogliono colpire quelle di chi ha lavorato per oltre 40 anni versando tutti i contributi". "Si tratterebbe - ha spiegato Pedretti - di una operazione di cassa fatta ai danni di pensioni operaie, frutto di una vita di lavoro, per finanziare altre misure e per mandare in pensione qualche lavoratore. Divide et impera, come nella peggiore tradizione della Destra".