Franco Esposito

Stipendi bassi e premi non pagati. Da Torino alla Liguria, dilaga la protesta, un'ondata di sciopero è in arrivo. L'agitazione dei corrieri minaccia il Black Friday italiano. I lavoratori sono fermi sulle loro posizioni, abbracciati su rivendicazioni che ritengono sacrosante e non più rinviabili. "Il Black Friday è un'ulteriore occasione di sovraccarico del lavoro".

I lavoratori rincarano la dose, determinati a non mollare. "I carichi di lavoro sono inconciliabili con la vita privata". Quindi, scioperi a tutta randa. Ad Amazon, a Zara, scioperi tra i lavoratori dei trasporti. Il Black Friday inteso come irrinunciabile occasione di rivendicazione. I lavoratori di Genova di Amazon hanno spalancato lo stato di agitazione e mobilitazione. L'annuncio affidato a una nota congiunta delle sigle sindacali dei trasporti, Filt, Cgil, Fit, Uil, Uilt.

I sindacati annunciano iniziative di protesta davanti ai cancelli del sito Amazon di Genova Campi, dove operano abitualmente ottanta lavoratori. Altre azioni sono previste in tutti i centri Amazon in Italia. Filt e Cgil hanno annunciato una campagna di volantinaggio con l'obiettivo di sindacalizzare i lavoratori. In Liguria annunciata una raffica di scioperi delle sigle dei corrieri Brt. Sda, Gis e Tnt. I motivi? Questione legate a bonus e salari.

Società di analisi dei dati, Scandit Moody's ha migliorato il rating di Cdp in termini di "sostenibilità e adesione ai criteri ambientali, sociali e di governance". L'annuncio arriva dal braccio finanziario del Mef: "Il giudizio sulle attività di Cassa che rientrano nel rating di sostenibilità ha registrato un incremento di 3 punti rispetto al 2021. Il posizionamento di Cdp è risultato tra i più alti delle società valutate da Moody's ESG Solutions".

Risulta evidente come il 68% dei corrieri italiani lamentano un aumento del numero di consegne medie negli ultimi cinque anni, arrivate a dieci pacchi all'ora. "É troppo", fanno osservare i rappresentanti sindacali dei corrieri. Sarebbe intanto cambiata la "natura stessa del lavoro: più consegne, in più punti, e tutto da fare più velocemente".

Il processo ha subito un'accelerazione in conseguenza della pandemia. Il processo stesso è rimasto però invariato quando si è verificato il ritorno alla normalità. Lo stress aumenta, e il Black Friday contribuisce alla crescita dei carichi.

Oggi scioperano gli addetti di Zara Torino. Ci sarà un loro presidio davanti al punto vendita di Roma. L'iniziativa minaccia di estendersi in altre parti d'Italia. Filcams Cgil ha denunciato "un comportamento discriminante verso i dipendenti italiani da parte del gruppo Zara". L'Italia che avrebbe dato la metà dei buoni spesa concessi ai lavoratori di altri Paesi europei. Una brutta storia davvero, questa. Il Black Friday è un pretesto. L'obiettivo vero e finale è: "dare un segnale all'azienda e all'opinione pubblica".

L'azione sembra però priva del coordinamento necessario. Ma un altro proposito ce l'ha: viene posta in essere in contemporanea con centinaia di proteste di lavoratori in ogni parte d'Europa.

La settimana del black Friday sarà una settimana di scioperi in tutte le grandi città d'Europa. Incroceranno le braccia i lavoratori in Francia, Spagna, Austria, e nel Regno Unito. Proteste diverse, ma tutte motivate da identica ragione di fondo: "non è sostenibile la riduzione degli stipendi e dei premi durante un periodo reso più complicato dall'impennata del costo della vita".

I lavoratori (tutti, nessuno escluso) chiedono un adeguamento dai salari. Da Air France alla Royal Mail, da Walmart alle società dei servizi aeroportuali, all'unisono pretendono dalle aziende l'adeguamento dei salari colpiti, decimati, dalla perdita del potere d'acquisto. Osservazione anche questa pertinente, l'amara realtà è sotto gli occhi di tutti. E tutti ne soffrono in Italia, non solo i trasportatori di Amazon e Zara.

C'è grande fermezza nell'azione di questi lavoratori. L'ondata di iniziative minaccia di allungarsi fino a Natale. E questo sì che sarebbe un gran bel guaio. Andrebbero in crisi soprattutto i bimbi: Babbo Natale necessita comunque di un mezzo di trasporto per inviare i regali a domicilio.