"Tesori del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Greci e altre civiltà antiche del Sud Italia" è un progetto originale che si sviluppa tra l'Italia e l'Argentina, frutto dell'intensa collaborazione tra l'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) e il Museo Nazionale delle Belle Arti di Buenos Aires. Curata da Eva Degl'Innocenti, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MarTA), e dall'archeologo e curatore dello stesso museo Lorenzo Mancini, la mostra sarà esposta sino al 5 marzo 2023. L'esposizione si propone di portare all'attenzione del pubblico argentino una selezione di reperti appartenenti alla collezione del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, che illustrano gli aspetti culturali e produttivi più rappresentativi della città, unica colonia greca in Puglia, e delle altre popolazioni italiche che anticamente abitavano la regione. La narrazione del lungo periodo compreso tra le fasi immediatamente precedenti alla costituzione della colonia spartana di Taras e la conquista romana della città (nel 209 a.C.) è affidata a una serie di oggetti con funzione di symbola, capaci di evocare temi o problemi storici, illustrati nei pannelli e nelle didascalie che accompagnano il visitatore lungo il percorso espositivo. Monete della zecca di Taranto, ceramiche di diverse forme, gioielli in oro, statuine ed elmetti, sono alcuni degli oggetti iconici di queste antiche civiltà, che compongono le quattro sezioni in cui si articola la mostra: Sezione I - Taranto Colonia spartana. Dalla fondazione al V secolo a.C.; Sezione II - Dall'età "felicissima" di Taranto alla conquista romana. IV-II secolo a.C.; Sezione III - Doni agli dèi. Aspetti del sacro nella Taranto greca; Sezione IV – I popoli indigeni del Sud-Est d'Italia. Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA), del quale questa mostra intende svelare i tesori, è tra i più importanti musei archeologici del mondo, punto di riferimento per l'archeologia relativa al Sud Italia.