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Il crollo delle temperature sottozero fa impennare i costi energetici nelle case e nelle serre dove si preparano le piante e i fiori per il Natale. È l'allarme di Coldiretti sullo sbalzo termico che peserà sulle bollette di famiglie e imprese e rischia di provocare danni agli ortaggi invernali coltivati all'aperto.

Si è verificato infatti un brusco cambiamento del clima in un 2022 che si era classificato fino a ora come l’anno più caldo mai registrato in Italia dal 1800, con una temperatura di oltre un grado (+1,06 gradi) più elevata della media storica, sulla base dell’analisi della Coldiretti dei dati Isac Cnr relativi ai primi undici mesi dell’anno.

Un aumento delle bollette di fronte al quale ben il 55% degli italiani dichiara di ridurre il ricorso a termosifoni o stufe elettriche, per tenere sotto controllo la spesa per il riscaldamento secondo l'indagine Coldiretti/Censis.

L'allarme per la guerra energetica legata al conflitto in Ucraina con l'arrivo della stagione fredda dopo mesi di clima temperato hanno fatto breccia nelle abitudini delle famiglie. La metà degli italiani (50 per cento) ha infatti deciso di ridurre o rinunciare all'uso del forno elettrico.