Franco Esposito

Una lacrima sul viso. Ma di chi? Sul viso della statua di Cristo a Stupinigi, Torino. Dove sarebbe apparsa anche la Madonna, Il Cristo della statua avrebbe pianto quattro volte. "L'ultima proprio ieri mattina, mentre lo portavamo via", assicura il signor Enzo, nell'atto di mostrare i filmati. "Lacrime chiare, non di sangue come le altre Madonne in giro per l'Italia. Un messaggio per tutti noi fedeli, asciugate  con un fazzoletto già diventato reliquia". 

I fedeli già gridano al miracolo e a Stupinigi arriva gente in pellegrinaggio. La scena è stata ripresa con i telefonini, in un parco proprio alle spalle della casa di caccia che fu dei Savoia, Stupinigi è alla periferia di Torino. Quelli  dell'associazione locale recitano il rosario tutte le sere. Si ritrovano in uno spiazzo che è diventato tempio. Dove dicono che la Madonna sia apparsa per sette anni. Apparizioni mediate da una persona che allora lavorava alla Fiat. 

Ma adesso la Madonna non si fa più rivedere. "Lasciava messaggi di pace, di amore, di fratellanza. Nessuna rivelazione. La Madonna appariva accanto a un'enorme quercia". Nel tempo, attorno a quell'albero, quelli dell'associazione hanno piazzato statue e fiori, decine di panchine per "chi vuol restare lì e pregare". 

La curia si è fatta consegnare la scultura. La statua del Cristo con il volto rigato dalle lacrime. "Ha pianto anche in quel momento", affermano sotto giuramento quelli dell'associazione. Hanno provveduto all'acquisto di un pezzo di terreno e costruito una specie di tempio. Dove c'era appunto la statua di Cristo. É una teca dove chi viene in processione lascia le invocazioni alla Madonna. "Le richieste di aiuto. La foto di una bambina che non può camminare. Quella di un giovane che ha perso la vista. I foglietti scritti da gente semplice". Del tipo, "per favore madonnina aiutami in questo periodo brutto per la morte di Boja". 

Un telo verde copre la terra. I messaggi della Vergine sono affissi sulla bacheca. "La Madonna va dove c'è gente che ha bisogno. Porta la fede, ci chiede di migliorare". Il, signor Giovanni ha dedicato con grande umiltà ogni giorno della sua vita negli ultimi dieci anni. "Questo è un posto dove la  notte accade di tutto. Dove la gente viene a drogarsi, dove nei posteggi c'è marcimonio di sesso. La Vergine porta speranza". 

I fedeli vengono a pregare, talvolta in massa. "Una  preghiera per la mia Linda che ha il cancro". La casetta d'acciaio è sempre lì, per raccogliere le offerte. Stupinigi non è mai diventato Lourdes, miracoli non si sono verificati o almeno non si ha notizia che ci siano stati. Ma la voce è girata e i fedeli sono arrivati a frotte in questo posto di periferia, accanto alla statale intasata perennemente dal traffico. 

"Ad un certo punto ho visto un enorme bagliore – racconta Francesco, lui era lì una notte amici con alcuni amici – e poi c'era una grande luce sospesa per un po'. Era la Madonna. Non so cosa volesse dirmi. E da allora mi sono affezionato a questo posto". Pasquale la fede l'ha trovata tardi. Era in supermercato e ha visto una ragazza "con occhi bellissimi e mi sono messo a guardarla, lei si è avvicinata e mi ha detto che Dio mi stava cercando. Poi è scomparsa". 

Visioni e sparizioni. Stupinigi è un luogo che non ha nulla di aulico, eppure in tanti sono arrivati in questo posto di periferia. Il tempio altro non è se non una baracca messa su alla buona, un po' di assi, qualche sedia, un tavolo che funge da altare. Un giardino con un'altalena e, fuori, tricicli per bambini. 

Ma la commissione d'inchiesta diocesana quale idea si è fatta delle lacrime della statua del Cristo di Stupinigi sulle presunte apparizioni della Madonna? L'ultima parola sarà comunque del Vaticano, in particolare della Congregazione per la dottrina della fede. Ci saranno altri esami, chissà se attesterà sull'effettività del cosiddetto miracolo di Torino. Di questo a Stupinigi, che non è Lourdes, ma dove assicurano che la Madonna sia apparsa tante volte. E dove, all'altra parte della strada, la bella di giorno Eleonora, per venti euro, si concede per dieci minuti. Il sacro e il profano in bella e brutta mostra. Si sprecano le battute blasfeme. C'est la vie, la vita è questa direbbero i francesi. La vita è anche questa, diciamo noi italiani. A Stupinigi, Torino, dove   tante cose sono contemplate. Comprese le lacrime di Cristo e l'apparizione della Madonna. 

Quelli dell'associazione assicurano "tutto vero, garantito, documentabili e documentato". Ma i dubbi resistono. Almeno fino al pronunciamento della Curia.