DI MATTEO FORCINITI

Con una cerimonia festiva, pochi giorni fa, si sono conclusi i corsi di italiano organizzati dal Centro Culturale Italiano di Paysandú. Un traguardo notevole visto che erano più di vent'anni che i corsi di lingua mancavano a questa scuola, un vero e proprio punto di riferimento per l'intera società "sanducera" frutto della scommessa portata avanti da un gruppo di emigrati negli anni settanta.

"È stato un grande sacrificio ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Per noi era assolutamente fondamentale tornare ad avere l'italiano tra le nostre proposte, oggi possiamo dire di aver compiuto il nostro obiettivo" ha affermato con soddisfazione a Gente d'Italia Flavio Fuccaro che porta avanti la tradizione familiare iniziata dal padre Ennio, un costruttore friulano arrivato dopo la seconda guerra mondiale in Uruguay. 

"In un momento di allegria come questo noi vogliamo rendere omaggio ai fondatori di questo centro avvenuta nel 1974 per volontà di un gruppo di italiani uniti al di là delle differenze regionali". "Loro" -ha proseguito Fuccaro- "si ispirarono alla Scuola Tecnologica Italiana, un programma educativo destinato ai più giovani e pensavano che la formazione era un qualcosa di molto importante per tutti, non solo per i più giovani. Si sentivano in qualche modo riconoscenti con la città che li aveva accolti e che gli aveva dato salute, famiglia, lavoro, e benessere. Decisero di creare questa scuola e di metterla a disposizione della società con l'idea di far crescere le persone. Oggi c'è un gruppo di discendenti che vuole continuare questa tradizione scommettendo anche sul mantenimento del buon rapporto con la collettività e con tutte le istituzioni italiane".

Alla cerimonia della chiusura dei corsi ha partecipato, tra gli altri, il direttore della Cultura della Intendencia di Paysandú Eugenio Pozzolo che ha consegnato i diplomi agli alunni dei due gruppi, livello principiante A1 e avanzato B1 sotto la guida della professoressa Luisa Garrasino. L'italiano, in realtà, accompagna un'offerta formativa molto più vasta che va dall'estetica alla meccanica e che si rinnova ogni anno con nuove proposte.

"Quello che vorrei sottolineare oggi è la qualità della gente che troviamo qui al Centro oltre al fatto di vedere tanti giovani qui con noi" ha commentato Eugenio Pozzolo. "A nome della Intendencia noi vi ringraziamo per il lavoro che continuate a portare avanti. Nella vita l'unica forma di andare avanti è attraverso lo studio".

Come ha ricordato Fuccaro, "in passato, per tanti anni, il Centro Culturale Italiano è stato un punto di riferimento a livello regionale per i corsi di lingua che venivano organizzati con la collaborazione della Dante Alighieri. Tornare era quindi doveroso e siamo stati aiutati anche dalla collaborazione dell'Istituto Italiano di Cultura di Montevideo che ci ha donato diversi libri. Per il prossimo anno tutto indica che continueremo dato che abbiamo già diverse iscrizioni e questo ci da un enorme soddisfazione".