La sede dell'Esa (Depositphotos)

L'Agenzia spaziale europea (Esa) e OHB Italia hanno firmato un contratto da 117,5 milioni di euro per la realizzazione del satellite di Comet Interceptor, la missione che dovrebbe essere lanciata nel 2028 per studiare da vicino una cometa sconosciuta e ancora incontaminata al suo primo passaggio nella parte interna del Sistema solare, con l'intento di raccogliere nuovi dati sull'origine della nostra galassia e della Terra.

Il consorzio industriale guidato da OHB Italia comprende OHB System AG, SENER Aeroespacial S.A e OHB SWEDEN AB come principali subappaltatori.

L'accordo (siglato dopo il completamento dello studio di fattibilità iniziato due anni fa) prevede la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, l'approvvigionamento, l'integrazione, il test e la consegna dell'intero satellite.

Comet Interceptor è composto da un satellite principale da 975 chilogrammi e da due piccole sonde da 37 chili ciascuna, progettate in modo indipendente e integrate successivamente.

I tre moduli in una prima fase voleranno insieme, al fine di intercettare una cometa incontaminata in avvicinamento dalla periferia del Sistema Solare.

Dopodiché si separeranno e il veicolo spaziale raccoglierà i dati scientifici dal corpo celeste durante il sorvolo ravvicinato utilizzando diversi carichi utili. Lo studio delle informazioni raccolte sarà potenziato grazie alle due sonde che utilizzeranno i propri payload autonomamente e trasmetteranno le informazioni acquisite sul nucleo, sui materiali e sul plasma della cometa al satellite principale per il download.