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NAPOLI - I giovani della cooperativa La Paranza, cui è affidata la gestione del sito, hanno accolto alle Catacombe di San Gennaro di Napoli il visitatore numero 200mila di quest'anno. Un traguardo straordinario, spiegano gli operatori che hanno rivitalizzato l'antico sito nel percorso sotterraneo che collega Capodimonte alla Sanità, che segna una tappa importante nei processi di valorizzazione, tutela e recupero delle Catacombe di Napoli e di rilancio sociale, economico e culturale del Rione Sanità.

Cinque anni fa, il 28 dicembre del 2017, per la prima volta dalla loro riapertura al pubblico le catacombe di San Gennaro registravano 100mila visitatori, un numero mai raggiunto dal sito archeologico partenopeo. Oggi la cifra raddoppia confermando l'eccezionale momento del settore turistico e culturale della città, sold out per Capodanno. Le catacombe di San Gennaro sono antiche aree cimiteriali sotterranee risalenti al II-III secolo e rappresentano il più importante monumento del cristianesimo a Napoli. Nel V secolo il vescovo Giovanni fece spostare qui le spoglie di san Gennaro e da quel momento l'area divenne centro di culto del martire che tanta importanza avrà nella storia della città. In breve tempo le catacombe assunsero così il nome del patrono. "Siamo orgogliosi - afferma Giovanni Maraviglia, presidente della cooperativa La Paranza - del percorso fatto e della crescita della nostra cooperativa. Questo traguardo arriva dopo anni difficili: durante la pandemia nonostante la drastica riduzione dei visitatori abbiamo sempre salvaguardato l'occupazione e non abbiamo mai smesso di metterci all'opera per progettare nuove opportunità di inserimento lavorativo per i giovani del nostro quartiere". Dal 2006 a oggi la cooperativa La Paranza è passata da cinque giovani volontari a 48 giovani cooperatori tutti regolarmente stipendiati.