di James Hansen

Gli americani hanno da tempo lanciato una sorta di moda che consiste nel dare nomi incomprensibili alle varie generazioni, in sostanza cioè, alle diverse fasce d'età. Si è iniziato con i 'baby boomers', i nati durante lo straordinario boom delle nascite a seguito della conclusione della Seconda guerra mondiale, una fase con una durata poco precisa, ma più spesso identificata dal 1946 fino al 1964. Da allora si è passati rispettivamente a 'Generazione X' (1965-80), 'Generazione Y' (i 'Millennials', 1981-1996) e 'Generazione Z' (i cosiddetti 'Zoomer', 1997-2012)

Non esiste un accordo universale sulle date 'generazionali' e, per confondere ancora maggiormente la questione, si usano anche altri nomi buttati un po' a casaccio a seconda del fenomeno sociale che si vuole rimarcare. Né, per ora almeno, si è deciso come chiamare la prossima generazione 'uscente', dato che l'alfabeto si conclude con la lettera 'Z'. Per i nuovi arrivati si tenta di imporre il nome 'Generazione Alpha' - per ricominciare daccapo in qualche modo - ma è presto per vedere se potrà attecchire.

Ad ogni modo, sono gli Zoomer - ad oggi d'età tra gli undici e i ventisei anni - ad attirare l'attenzione, soprattutto perché la loro è al momento la generazione degli 'eredi' che si affacciano sul mondo del lavoro. Si calcola infatti che comporranno il 30% della totale forza di lavoro negli Usa già nel 2030.

Secondo il 'commentariato', c'è poco da stare allegri. A cercare definizioni del termine 'Zoomer' in rete, si scopre che gli appartenenti a questa generazione sarebbero rabbiosamente 'woke', intolleranti alle opinioni degli altri, scarsamente inclini a lavorare e terribilmente 'self-absorbed': il tutto al punto che lo stesso nomignolo generazionale sarebbe vagamente offensivo: più o meno, si suppone, a seconda del tono di voce con cui viene pronunciato...

Sono comunque definizioni che non devono preoccupare: sono essenzialmente le stesse cose che hanno detto di noi quelli che ci hanno preceduto. È d'uso che ogni generazione trovi 'difettosa' e perfino 'detestabile' quella successiva. La razza sopravvivrà anche a questo.