Giorgia Meloni (Depositphotos)

Giorgia Meloni incontra Charles Michel. Il "faccia a faccia" tra il premier italiano ed il presidente del Consiglio Ue è avvenuto oggi, lunedì 30 gennaio, a palazzo Chigi. E' stata quella l'occasione, per il rappresentante di Bruxelles, giunto a Roma per preparare il Consiglio Europeo del 9-10 febbraio (sul tavolo: guerra in Ucraina, economia e immigrazione), di incoronare, sia pur simbolicamente, la leader di FdI quale partner affidabile delle istituzioni europee. Parlando con la stampa, subito dopo il "faccia a faccia", il politico belga ha ammesso che in questi primi cento giorni l'Unione Europea ha avuto "un'esperienza di cooperazione molto franca, diretta e sincera" con il governo italiano. Finora, ha spiegato Michel, c'è stata una cooperazione "basata sugli interessi italiani ma anche sulla volontà di tutelare l'Unione europea". "Quando sta bene l'Italia sta bene anche l'Unione europea", ha aggiunto Michel. Dal canto suo, la Meloni è intervenuta sul tema migranti spiegando che, su quell'argomento "bisogna avanzare con urgenza verso soluzioni europee a un problema che è europeo, come l'Italia sostiene da anni". "Si sta affermando la consapevolezza che l'Ue può e deve intervenire partendo dalla difesa dei confini esterni. E c'è la consapevolezza che l'Italia non può governare da sola la materia" ha sottolineato ancora la presidente del Consiglio. Quindi: "a nessuno conviene dividersi su un tema come le migrazioni, significherebbe fare un regalo ai trafficanti di esseri umani", ha ribadito ancora.