Tre ori e un argento. L’Italia c’è. Agli Europei di ciclismo sulla pista svizzera di Grenchen – chiusura domenica 12; ultime gare in serata – la Nazionale azzurra (13 uomini, 11 donne) è andata meglio del previsto.

Le indicazioni fornite al “Velodrome Suisse” sono state chiare: alle Olimpiadi 2024 di Parigi si sta avvicinando una squadra dominante. Una squadra che non solo può contare su un fenomeno (Filippo Ganna, dieci ori su pista in carriera) ma anche su giovani in netta e costante crescita come il 22enne friulano Jonathan Milan che ha vinto due ori in 48 ore; dopo il quartetto ha vinto pure l’inseguimento individuale.

Un trionfo. L’azzurro in finale ha battuto il favorito britannico Daniel Bigham, bronzo per il tedesco Buch – Gramcko. Il corazziere di Tolmezzo (cm.194) ha bissato la vittoria del 2021 riprendendosi l’oro dell’inseguimento individuale sulla pista elvetica dove aveva già vinto 2 anni fa.

Milan a tre giri dal termine era in svantaggio; accortosene, ha scatenato le sue lunghe leve e risucchiato il leggero vantaggio dell’inglese tagliando il traguardo in 4’03”744 contro il 4’05”860 dell’ex detentore del record dell’ora prima dell’avvento di Ganna. Gara perfetta.

Il presidente federale Dagnoni ha visto bene. Ha voluto una struttura tecnica nuova nella pista unendo uomini e donne e l’ha affidata a Marco Villa 52 anni , milanese di Abbiategrasso ma residente a Crema. In 8 anni Villa ha creato un movimento che è stato sublimato dai titoli olimpici a Tokyo e mondiale a Rubaix del quartetto dell’inseguimento a squadre di Filippo Ganna. 

A Grenchen ha raccolto in settimana il frutto di un lungo lavoro. Oltretutto ha ereditato un settore femminile all’avanguardia un tempo allenato benissimo da Savoldi con ottimi risultati già dalle juniores.

Ha cominciato col raduno in Slovenia subito dopo Natale (il velodromo di Montichiari era chiuso per lavori ) e a metà febbraio ha brillato negli Europei. La novità di allenare insieme uomini e donne ha dato i suoi benefici soprattutto al settore rosa perché allenarsi a certi ritmi con i maschi migliora la prestazione.

Il c.t. azzurro ha un ottimo passato di atleta: con Silvio Martinello ha vinto i mondiali 1995 e 1996 della Americana, più il bronzo alle Olimpiadi di Sydney 2000. Inoltre ha conquistato 23 “ Sei giorni” con Baffi e Martinello. È c.t. della pista dal 2011. Ora è il responsabile unico per la pista di uomini e donne.

In Svizzera sono stati messi in palio 22 titoli equamente distribuiti tra i 2 sessi. Al termine della quarta e penultima giornata l’Italia ha occupato il terzo posto nel medagliere preceduta da Gran Bretagna e Germania.