Bandiera del Venezuela (Depositphotos)
di ROBERTO ZANNI
Il Venezuela punta sul turismo. Un ritorno al passato? Beh, una volta quando nel Paese sudamericano la situazione politica era ben diversa da quella di oggi, le mete erano tante a cominciare da Isla Margarita, una delle perle. E tanti erano i turisti che arrivavano da ogni parte del mondo. Poi è arrivato anche Hugo Chavez, quindi, ancora peggio, ecco Nicolas Maduro che ha fatto precipitare il Paese nel baratro più profondo facendolo quasi scomparire il turismo (oltre a diversi altri settori dell'economia). Ora però il governo di Caracas ha deciso di cambiare rotta. I soldi ormai non arrivano più dal petrolio, bisogna cambiare obiettivi.
"Avanzare molto di più" è stato l'ordine di Maduro al suo esecutivo nel tentativo di creare una nuova economia sostitutiva di quella del greggio, colpita duramente negli ultimi anni dalle sanzioni internazionali anche se negli ultimi mesi, più o meno di nascosto, gli Stati Uniti hanno ridato il via libera e anche l'Italia si è accodata. Ma ora pare proprio che Maduro si sia infatuato del turismo, d'altra parte c'è bisogno assoluto di valuta straniera... Infatti raccontano da Caracas che negli ultimi mesi il flusso di stranieri si sia moltiplicato con migliaia di arrivi. La provenienza? Turisti russi e cubani per la gran parte che hanno approfittato di piani creati per l'occasione, voluti per incentivare la presenza straniera sul territorio. Ma finora sembra che gli arrivi abbiano solo un paio di provenienze, dai Paesi amici Russia e Cuba, da altre parti invece ancora non si è riusciti a creare canali particolarmente frequentati e accattivanti.
Cosa fare allora? Ecco l'idea: l'Italia. D'altra parte il Venezuela è pieno di figli d'italiani, quindi perchè non provarci? Primo obiettivo naturalmente ampliare i collegamenti aerei al fine di "promuovere il turismo ricettivo" ha spiegato Leticia Gómez vice ministra del Turismo Internacional del Paese sudamericano. Così, con un comunicato postato su Instagram, Gómez ha informato di una riunione virtuale tenuta con Leonardo Corbucci, amministratore delegato di AirRiminum che gestisce l'aeroporto Federico Fellini di Rimini ed Emanuele Burioni, direttore generale del Turismo della Regione Emilia-Romagna. "Con l'obiettivo - ha spiegato la ministra - di ampliare i collegamenti aerei tra Italia e Venezuela per poter promuovere il nostro turismo".
Un incontro al quale ha preso parte anche la ministra consigliera dell'Ambasciata del venezuela a Roma María Elena Uzzo accompagnata per l'occasione da un operatore turistico. Gómez ha anche postato un video per raccontare in questo modo in maniera più completa i contatti avviati. Una strada che si vuole percorrere nella maniera più ampia possibile visto che negli ultimi mesi Caracas ha moltiplicato i voli internazionali, il Governo ha attivato i crediti per il settore e sono stati eliminati, dopo due anni, i test per il Covid al fine di rendere davvero il turismo un motore importante dell'economia venezuelana.