Erdogan (Depositphotos)

Il presidente turco in carica Erdogan ha ottenuto il 49,4% nelle elezioni di ieri dopo lo scrutinio del 99,37% delle schede scrutinate.

La Turchia è dunque in bilico dopo 20 anni di Erdogan al potere, e il capo dello Stato è costretto a un ballottaggio, previsto per il 28 maggio, contro il suo avversario socialdemocratico Kiliçdaroglu. Il quale a sua volta ha ottenuto il 44,96% delle preferenze e si dice sicuro della vittoria.

Erdogan replica che rispetterà l'esito del ballottaggio.

La Russia si aspetta intanto che, indipendentemente dal risultato delle elezioni in Turchia, la cooperazione tra Mosca e Ankara "continuerà, si approfondirà e si espanderà". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe.

La coalizione dei partiti che ha sostenuto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan alle elezioni di ieri in Turchia ha ottenuto la maggioranza dei deputati in parlamento. Secondo i dati della tv di Stato Trt, non ancora definitivi ma con quasi la totalità delle schede scrutinate, l'Alleanza popolare formata dall'Akp di Erdogan e altri partiti di estrema destra e islamisti ottiene la maggioranza con 322 parlamentari su 600, numero tuttavia insufficiente per potere cambiare la Costituzione, per cui sono necessari 360 deputati.

I partiti della principale coalizione di opposizione ottengono invece 212 parlamentari mentre l'Alleanza del lavoro della Libertà, formata dal Partito della Sinistra Verde (Ysp) di orientamento filocurdo e dal Partito dei lavoratori di sinistra, ottiene 66 deputati di cui 62 dello Ysp, che diventa il terzo partito più rappresentato nell'assemblea.

La Borsa di Istanbul riduce intanto il calo iniziale, dopo l'esito del voto per le presidenziali. L'indice Bist 100 cede il 3% a 4.659 punti. Sul fronte valutario la Lira si indebolisce sul dollaro e sull'euro. Al momento per un biglietto verde servono 19,65 lire (+0,4%) e per l'euro 21,38 (+0,65%).