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La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per l'ipotesi di reato di disastro colposo in merito all'ultima alluvione che ha flagellato l'intero territorio della provincia romagnola.

L'inchiesta - come riportato dal Resto del Carlino - è al momento a carico di ignoti e raccoglie le prime relazioni di Protezione civile e forze dell'ordine.

Più avanti, una volta terminata la fase dei soccorsi alle persone e prosciugate le aree allagate, il titolare dell'indagine - il Procurare capo Daniele Barberini - potrebbe decidere di affidare specifiche consulenze tecniche.

Per quando riguarda le sei vittime finora identificate, per loro sono stati aperti fascicoli modello 45 (cioè conoscitivi, senza ipotesi di reato) dal pm di turno Angela Scorza, ma non è escluso che per alcuni casi si possa poi procedere con ipotesi di omicidio colposo. Anche per quando riguarda la prima alluvione, quella che aveva flagellato il territorio ravennate a inizio mese, era stato aperto un fascicolo: ma a modello 45, senza ipotesi di reato.

Viabilità
Nelle prime ore della mattina sono tornate pienamente percorribili tutte le corsie dei 200 chilometri della rete gestita da Autostrade per l'Italia in Emilia Romagna, colpiti dalle alluvioni dovute all'emergenza maltempo. Lo rende noto la società in una nota nella quale riporta che "un corteo di auto ha riaperto al traffico all'alba di oggi anche le tre corsie della A14 tra Faenza e Forlì, grazie all'imponente piano di attività portato avanti ininterrottamente dalle squadre di Autostrade per l'Italia". Sulla A14 Bologna-Taranto, è stato riaperto il tratto compreso tra Faenza e Forlì rendendo percorribili al traffico tutte le corsie disponibili in entrambe le direzioni.

I danni alle scuole
Sono 105 i plessi scolastici statali interessati dagli effetti dell'alluvione, 49 le istituzioni scolastiche che hanno segnalato criticità per la ripresa dell'attività didattica, 58 quelle che hanno segnalato criticità per viabilità e trasporti, 44 quelle che hanno segnalato la destinazione di parte dei locali a sfollati. E' una prima stima dell'ufficio scolastico regionale dell'Emilia-Romagna: le situazioni di emergenza o maggiore criticità si concentrano nel forlivese, cesenate, faentino, lughese, ravennate e su parte del bolognese. Gli studenti coinvolti in diversa misura nell'evento sono circa 150mila.