Nessun problema di ordine pubblico, almeno per il momento, nella zona pedonale e più centrale, di Istanbul, il grande viale pedonale di Istiklal, in attesa della finale di Champions League di questa sera, fra Manchester City ed Inter.

I tifosi inglesi sembrano in maggioranza, ma anche gli interisti, provenienti da ogni regione d'Italia, sono tanti.

Il tutto sotto la sorveglianza di pattuglie a piedi della polizia della capitale turca. Qualcuno dei supporter nerazzurri ha incontrato anche Adriano Galliani, in città per assistere alla patita, e c'è stato uno scambio di battute scherzose con l'ex ad del Milan, e ora del Monza. Quanto ai sostenitori del City, alcuni si lamentano perché ci sono dei locali dove non vengono serviti alcolici, e quindi niente birra. Un tifoso del City è anche stato visto mentre vendeva un biglietto della partita, per il quale chiedeva "più di mille euro", secondo quanto riferito da chi, una persona di nazionalità saudita, ha domandato il prezzo.

Manchester City - Inter in campo alle 21 di sabato 10 giugno per la finale di Champions League

Queste le probabili formazioni

Manchester City (3-2-4-1): Ederson, Walker, Ruben Dias, Akanji, Stones, Rodri, Bernardo Silva, Gundogan, De Bruyne, Grealish; Haaland. (18 Ortega, 33 Carson, 6 Aké, 14 Laporte, 4 Phillips, 26 Mahrez, 32 Perrone, 47 Foden, 19 Alvarez). All.: Guardiola.

Inter (3-5-2): Onana, Darmian, Acerbi, Bastoni, Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco, Dzeko, Lautaro Martinez. (1 Handanovic, 21 Cordaz, 6 De Vrij, 12 Bellanova, 33 D'Ambrosio, 5 Gagliardini, 8 Gosens, 14 Asllani, 22 Mkhitaryan, 11 Correa, 90 Lukaku). All.: S.Inzaghi.

Arbitra il match Marciniak (Polonia)

Le principali dichiarazioni della vigilia

"E' una bellissima sensazione, non vogliamo fermarci, vogliamo giocarci questa finale nel migliore dei modi": così ai microfoni di Sky Sport Simone Inzaghi alla vigilia della finale di Champions League contro il Manchester City. "City favorito? E' la squadra piu forte al mondo - ha aggiunto il tecnico dell'Inter - però siamo 11 noi e 11 loro, abbiamo fatto un percorso fantastico e siamo qui a giocarci le nostre carte. Ci vorrà tantissimo cuore e tantissima testa per rimanere sempre in partita". "Il Manchester City in questo momento è la squadra più forte del mondo, ma siamo orgogliosi di essere arrivati fin qui e, con una concentrazione incredibile, sapremo di dover limitare gli errori, per contrastare un'avversaria così forte. Domani abbiamo una grandissima opportunità di scrivere la storia. Sarà difficilissimo, ma ci proveremo". Così Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions League Manchester City-Inter.

Nella prima stagione al Manchester City ha segnato già 52 gol tra Premier e coppe, cinque dei quali in una sola partita di Champions League, contro il Lipsia. E sabato, nella finale del torneo continentale più prestigioso, Erling Haaland, 22 anni, vuole chiudere in bellezza, conquistando il trofeo che il club inglese insegue da anni. Dopo essere diventato il capocannoniere del City in una singola stagione, superando il record di 38 reti di Tommy Johnson, che resisteva da 94 anni, l'attaccante norvegese ora ha nel mirino "un'ottima Inter", come lui stesso la definisce in una intervista al sito dell'Uefa. Hai già vinto Premier e FA Cup, ma calcare il prato dello stadio di Istanbul "sarà speciale. Ho sempre sognato di giocare la finale di Champions e sarà un onore esserci. Ma c'è soprattutto una partita da vincere. Abbiamo avuto una stagione incredibile, e dobbiamo finirla nel migliore dei modi. So che daremo tutti il massimo per vincere contro un'ottima Inter. Non vediamo l'ora di scendere in campo". In 10 presenze nel torneo ha realizzato 12 gol, alla media di 1,21 a partita. Un dato mai visto nella storia della Champions.

"Affronteremo un top team, sarà una finale piena di difficoltà". Prudente, ma anche fiducioso e ottimista, Pep Guardiola mette in guardia i suoi giocatori sul valore dell'Inter, prossimo avversario nella finale di Champions League, sabato a Istanbul. "Sono molto grato per quello che i giocatori hanno fatto fin qui - le parole del tecnico catalano nel media-day organizzato dal Manchester City -, ma ogni finale è una partita completamente differente. Dovremo capire che partita giocare perché ci attendono tantissime difficoltà. Non è facile superare il sistema difensivo dell'Inter. Dovremo avere un gran ritmo, ma anche essere pazienti, perché più passa il tempo e più può aumentare la tensione". Nonostante il City appaia nettamente favorito, secondo l'unanimità dei pronostici dei bookmakers inglesi, Guardiola ha speso parole di elogio per la squadra di Simone Inzaghi.

"Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e delle nostre qualità": così Matteo Darmian ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della finale di Champions League tra Inter e Manchester City. "Arriviamo in un buon momento a livello mentale e fisico - le parole del centrocampista nerazzurro - Siamo consapevoli che sarà una partita difficile contro un avversario tosto, il City è la squadra più forte in questo momento, ma anche noi abbiamo fatto un percorso importante. Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e delle nostre qualità. Non sarà facile, ma daremo il massimo. Servirà approccio importante, fare una gara attenta e determinata mettendo tutto ciò che abbiamo sul campo".

"Noi siamo migliorati in tante cose, anche mentalmente. Abbiamo giocato tante finali. Sarà una partita complessa ma noi daremo il massimo. Noi siamo già mentalmente preparati, anche a soffrire in alcuni minuti. Noi mettiamo il cuore in campo. Io sono molto fiducioso". Alla vigilia della finale di Champions League contro il Manchester City, Hakan Çalhanoğlu carica l'Inter. Dalle parole del centrocampista turco trapela rispetto ma nessun timore reverenziale nei confronti della squadra di Pep Guardiola che parte da favorita. "Giochiamo la nostra partita come sempre. Il Manchester City è forte ma noi non vediamo l'ora di fare la nostra partita. Vogliamo scrivere la storia dopo 13 anni" dall'ultima finale di Champions raggiunta dai nerazzurri.