Parlamento europeo (Depositphotos)

BRUXELLES - La Sala Spinelli del Parlamento Europeo ha ospitato ieri la conferenza “Blockchain, Tutela del Made in Italy, Dieta Mediterranea e legislazione comunitaria: Riflessioni, Strategie e Proposte”. Promossa dall’eurodeputato Antonio Maria Rinaldi, la conferenza ha offerto una preziosa piattaforma per discutere le opportunità presentate da FederItaly nella tutela delle eccellenze italiane attraverso la certificazione in blockchain del 100% Made in Italy.
Durante l’evento, l’eurodeputato ed economista Antonio Maria Rinaldi ha sottolineato la necessità di difendere l’italianità dei prodotti e dei processi produttivi della filiera del Made in Italy, affermando che ciò contribuisce a preservare e tutelare il nostro stile di vita, generando occupazione e nuove opportunità lavorative. Ha inoltre elogiato FederItaly per aver creato un sistema tecnologico basato sulla certificazione in blockchain che offre un riconoscimento certo e immutabile del 100% Made in Italy, attraverso l’utilizzo di un QR Code stampato sui prodotti.
Durante la conferenza hanno preso la parola gli esponenti di FederItaly: Carlo Verdone, presidente, Lamberto Scorzino, Segretario nazionale, Annapaola Larenza, Componente del Centro Studi, Ilaria Salonna dell’ufficio di Presidenza ed Enrica Maggi, coordinatrice delle sedi estere. Queste voci autorevoli hanno sottolineato l’impegno di FederItaly nel certificare circa 40.000 imprese italiane con il marchio 100% Made in Italy in blockchain entro i prossimi due anni, e nel formare più di 300 auditor per garantire una certificazione rigorosa.
Nel suo intervento, il presidente Verdone ha sottolineato che “il sostegno alle micro PMI nei processi di internazionalizzazione e nella tutela dei loro prodotti come espressione delle nostre eccellenze Made in Italy è strategico per l’intera economia. Le esportazioni hanno superato quota 600 miliardi di euro, ma senza una politica di tutela sui mercati internazionali rischiamo di alimentare in modo esponenziale il fenomeno dell’Italian sounding”.
FederItaly, con il processo di certificazione ideato in collaborazione con le fondazioni svizzere ORIGYN e DFINITY, intende dare un sostanziale contributo nella lotta alla contraffazione e promuovere le produzioni italiane in tutto il mondo, anche grazie alle delegazioni estere.
Durante il convegno, il segretario nazionale Lamberto Scorzino ha reso noto che la struttura della piattaforma di certificazione basata su blockchain ICP – Internet Computer Protocol - ha richiesto un investimento di circa 2 milioni di euro e si basa su un sistema di controllo a doppio livello, documentale e con audit fisici in azienda, garantendo affidabilità, trasparenza e sicurezza. Tutto ciò per garantire le aziende e ridare fiducia ai consumatori.
Inoltre, all’inizio del 2024, sarà lanciata una grande piattaforma di e-commerce basata interamente su web3 e blockchain per promuovere la vendita di prodotti certificati 100% Made in Italy. Questa piattaforma intende rappresentare un aiuto concreto soprattutto alle micro e piccole imprese che non dispongono delle risorse necessarie per essere presenti sul mercato globale con strutture efficienti e performanti.