Siamo noi, Stefano e Matteo, Matilde, Lucy e Pablo coloro che, da decenni sono al vostro fianco attraverso il vostro quotidiano GENTE D’ITALIA, portando sul giornale le vostre attivitá e quelle di tutta la collettivitá italiana dell’Uruguay e che hanno perso il lavoro per voi!

Vi ringraziamo di cuore, come lo hanno fatto il nostro Direttore Domenico Porpiglia e il nostro Condirettore Roberto Zanni, per la vostra lettera rivolta a noi per coordinare una riunione con l’obiettivo di risolvere una situazione che, come ha ben spiegato la Direzione, purtroppo, dovrá risolversi soltanto in Tribunale.

Sapete benissimo che non siamo stati noi a provocare questa deplorevole situazione, ma una manovra politica nata in seno al MAIE, il partito di Ricardo Merlo che detta le regole del COMITES in complicitá con l’ambasciatore pro tempore Iannuzzi che odia le sacrosante veritá che lo hanno messo in affannosa difficoltá negli ultimi tempi.

In ogni caso, questo tipo di lodevoli iniziative da parte della comunità italiana, devono rivolgersi esclusivamente alle autorità che hanno provocato la chiusura del giornale della comunità pensando di zittire la nostra voce. Giunti a un punto senza ritorno, soltanto possiamo aver fiducia nella Giustizia Italiana che dovrá difendere la nostra Costituzione e la Libertá di Stampa.

Come giornalisti e impiegati di GENTE D’ITALIA, vogliamo ringraziare di cuore questa iniziativa spontanea della collettività. Non soltanto ci appoggia e ci dà la ragione per continuare a combattere contro coloro che odiano la Libertá, ma anche si tratta, per noi, di un chiaro riconoscimento al nostro lavoro, quel lavoro che ha sempre priorizzato la difesa degli interessi dei nostri connazionali, ma, soprattutto, la Libertá di Pensiero, provocatoriamente interrotta da persone senza scrupoli.

Grazie di cuore

Stefano Casini

Matteo Forciniti

Pablo Fascioli

Matilde Gericke Bianchi

Lucy De Los Santos