Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha dichiarato che la lettera di risposta del Mercosur al documento aggiuntivo sull'ambiente proposto dall'Unione europea (Ue) è pronta, avvertendo che il blocco sudamericano "non accetterà minacce".
In una conferenza stampa a Luanda al termine di una visita ufficiale in Angola, Lula ha anche affermato che, se dipendesse dalla sua volontà, l'accordo commerciale Mercosur-Ue sarebbe concluso nel 2023, ma questo non coincide con quella che lui ha definito "l'intransigenza della Francia nei negoziati".
"Abbiamo già inviato loro - ha rivelato - la risposta alla lettera che ci hanno scritto e adesso aspettiamo di vedere come andrà il prossimo incontro fra le parti".
Il capo dello Stato ha ricordato che nell'opinione del Mercosur il documento aggiuntivo proposto da Bruxelles implica sanzioni in caso di mancato rispetto degli obiettivi ambientali: "Se non c'è accordo - si dice - ci sarà una punizione. E noi questo non lo accettiamo. Abbiamo risposto dopo aver verificato il contenuto della lettera con Uruguay, Paraguay e Argentina. Il (ministro degli Esteri) Mauro Vieira se ne è occupato e il testo deve essere già stato inviato alla Ue".
"Voglio concludere questo accordo quest'anno - ha poi detto - perché sono 20 anni che lottiamo per questo. Non è facile negoziare con i francesi, è molto difficile, perché vogliono che tu rinunci a tutto e loro non vogliono rinunciare a niente. Ma l'accordo è una necessità sia per loro sia per il Brasile".
Infine Lula ha sottolineato che il Brasile è importante sulle questioni climatiche perché ospita l'Amazzonia, la più grande foresta tropicale del mondo, e ha "un governo che vuole evitare un'ulteriore deforestazione.