AMSTERDAM - “Il clima di ostilità e diffamazione in atto mina la mia reputazione professionale e la mia salute e mi impedisce di svolgere progetti utili alla comunità e mantenere la coesione del gruppo di consiglieri Comites a ciò chiamati”. Così scrive Barbara Summa nella sua lettera di dimissioni dalla Presidenza del Comites dei Paesi Bassi inviata all’Ambasciatore Giorgio Novello e al Direttore generale per gli italiani all’estero Luigi Maria Vignali.
Nella lettera – inoltrata per conoscenza anche al Cgie e ai parlamentari eletti in Europa – Summa spiega perché ha deciso di lasciare non solo l’incarico di presidente, ma il Comites in generale, decidendo di non rimanervi neanche come consigliera.
“Presento le mie dimissioni da Presidente e successivamente dal Comites Olanda, a causa della impossibilità di operare secondo mandato”, scrive Summa. “Il clima di ostilità e diffamazione in atto mina la mia reputazione professionale e la mia salute e mi impedisce di svolgere progetti utili alla comunità e mantenere la coesione del gruppo di consiglieri Comites a ciò chiamati. Persiste un personalismo aggressivo rispetto al perseguimento degli obiettivi del Comites, a cui si aggiunge un accanimento astioso contro la mia persona. Questi attacchi personali saranno vagliati nelle sedi preposte con maggiore efficacia senza i vincoli di un mandato che finora mi hanno costretta a subire senza poter rispondere per rispetto all’ente e alla carica”.
“Purtroppo – continua – non tutti i compagni di viaggio hanno condiviso gli obiettivi del Comites, ed è capitato che leggi e regolamenti, indispensabili per il corretto funzionamento dell'organo, si siano dimostrati anche uno strumento utilizzabile per paralizzarne l’operato. Mi è stato fatto notare come negli ultimi tempi, nel mio tentativo di salvare il Comites, mi sarei occupata prevalentemente di questioni amministrative e procedurali: nessuna attività del Comites può procedere se non con la massima attenzione a questi aspetti, di cui la presidenza è chiamata a rispondere. Se ciò significa che è necessaria una profonda riforma dell’organo, come ben siamo consapevoli tutti noi che nel Comites ci lavoriamo e ce ne occupiamo, non si può chiedere ai singoli di ovviare alle contraddizioni che leggi e regolamenti presentano senza l’assistenza di chi è preposto a ciò”.
“Per questo – spiega Summa – non vedo più come riuscire a proseguire nel mio mandato, cosa di cui mi rammarico soprattutto per quanto riguarda i progetti finanziati che stavamo portando avanti per la comunità e di cui fino all’ultimo ho cercato di difendere la realizzazione. In questo contesto non è realistico perseguire gli obiettivi con cui mi sono impegnata rispetto alla comunità degli italiani all’estero in quanto presidente del Comites, e nemmeno come consigliere. Mi auguro che chi subentrerà dalla mia lista, porti con sé energie nuove e una visione fresca”.
Rimango in carica per l’ordinaria amministrazione, come la legge richiede, dopodiché lascio l’incarico a chi possa fare meglio, con i migliori auguri. Ringrazio Sua Eccellenza l’Ambasciatore e la cancelleria consolare, così come i consiglieri con cui abbiamo collaborato, e tutti coloro che mi hanno accordato la propria fiducia. Il Comites – conclude – rimane un baluardo di democrazia per la nostra comunità nei Paesi Bassi e questo ho cercato di difendere, fino a quando l’attuale situazione me lo ha reso impossibile”.