Il presidente russo Vladimir Putin, su cui pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale per la guerra contro l'Ucraina, non sarà arrestato qualora decidesse di partecipare al vertice del G20 di Rio de Janeiro del 2024, sotto la guida del Brasile.

Lo ha affermato ai media indiani il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, anticipando di avere l'intenzione di spedire l'invito a Mosca per il prossimo G20.

Sia l'India sia il Brasile sono firmatari dell'accordo che diede vita alla Corte penale internazionale che ha emesso il mandato a marzo per l'accusa di deportazione illegale di bambini ucraini, un crimine di guerra.

    Il premier indiano Narendra Modi ha passato il testimone, anzi il martelletto di legno delle riunioni, al presidente brasiliano, chiudendo il G20 di New Delhi e la guida di turno indiana. Nel 2024 la presidenza del gruppo dei principali Paesi industrializzati e in via di sviluppo spetta infatti al Brasile.