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Passata l'atmosfera magica dell'1-1 in Champions contro l'Atletico Madrid, con Provedel uomo della Provvidenza al 94', la Lazio torna a vivacchiare in campionato.

Anche con il Monza finisce 1-1, ma rispetto al pari europeo questo è deludente, come testimoniano i fischi dell'Olimpico. Meno brillante con la palla rispetto a quanto visto nella sfida con i colchoneros e spesso molle in fase difensiva, la squadra di Sarri si fa sorprendere dal gioco divertente dei ragazzi di Palladino. Ai capitolini questo primo scorcio di campionato non ha regalato grosse soddisfazioni, con soli quattro punti in cinque partite. La stanchezza della sfida di Champions è sicuramente un'attenuante, ma contro il Torino (mercoledì prossimo) servirà una vittoria per non rischiare di rimanere lontani dal gruppo di testa.

Lazio in vantaggio dopo 12 minuti: Ciurria stende Zaccagni in area, e dal dischetto Immobile non sbaglia.

Per il capitano (alla 300ma presenza in biancoceleste) è un gol che pesa tanto: è il primo dopo tre giornate (più una in Champions) di astinenza, oltre che il primo in assoluto segnato al Monza (l'unica squadra in A che non aveva mai castigato) e il numero 198 con la maglia della Lazio. Il Monza però non si fa mettere sotto, anzi, si inizia a fare vedere spesso dalle parti di Provedel: a Mota viene annullato un gol per fuorigioco, mentre Ciurria e Colombo cercano l'1-1 rispettivamente di testa e di piede. Al 36', il meritato pareggio arriva: Ciurria affonda a destra e serve l'accorrente Gagliardini per la rete brianzola.

L'inizio della ripresa è molto frizzante, con Zaccagni e Luis Alberto protagonisti di due tiri in pochi minuti, e subito dopo il palo di Immobile a tu per tu con Di Gregorio. I biancorossi non smettono però di tessere le trame del gioco: Colpani prima si fa parare il mancino da Provedel, poi in contropiede sciupa mandando alto, mentre a Carboni viene annullato un gol per fuorigioco. Il forcing finale della Lazio non basta: i tiri al fischio finale risultano solo 8, contro i 16 degli ospiti. I 'buuu' dei tifosi arrivano impietosi: per Sarri si preannunciano giorni in salita.