ROMA - Verificare la regolarità dell’operato della dirigenza della scuola italiana Antonio Raimondi di Lima. A chiederlo è Fabio Porta, deputato Pd eletto in Sud America, che ha presentato in merito una interrogazione ai Ministri degli esteri e dell’Istruzione, Tajani e Valditara.
“La scuola legalmente riconosciuta e paritaria italiana Antonio Raimondi di Lima, in Perù, è un'istituzione importante per la promozione della lingua e cultura italiana in Perù e simbolo di amicizia tra l'Italia e questo Paese andino”, scrive Porta nella premessa. “Tale scuola rappresenta un biglietto da visita importante per il nostro Paese essendo espressione della nostra tradizione culturale”.
“Risulta all'interrogante – continua il deputato – che vi siano alcune irregolarità nella gestione di tale Istituto, che ha la parità in tutti i suoi ordini di studio, rinvenibili nella qualifica dei docenti, nella nomina degli organi collegiali, per cui non esiste un rappresentante degli studenti e dei genitori, e nella gestione degli organi collegiali anche in occasione dello svolgimento degli scrutini, in difformità dalle prescrizioni del decreto legislativo n. 297 del 1994 e della legge n. 27 del 3 febbraio 2006 (conversione in legge del decreto-legge n. 250 del 5 dicembre 2005 – articolo 1-bis – norme in materia di scuole non statali)”.
“Inoltre, - aggiunge Porta – risulta che le due scuole facenti parte dell'istituzione Antonio Raimondi abbiano la stessa coordinatrice didattica e che dette scuole siano entrambe in carico allo stesso ente gestore, in difformità alle indicazioni previste nella normativa concernente la parità scolastica; oltre questi aspetti generali, risulta all'interrogante che vi siano state irregolarità nella gestione dei contratti, come nel caso di quello del dirigente M.L., e nei diritti da assicurare ai docenti italiani come quello al biglietto aereo per il rimpatrio”.
Secondo Porta “si tratta di aspetti che mettono a rischio lo status di scuola paritaria dell'Istituto Raimondi di Lima, sul quale non vi è stata una reale attività di vigilanza da parte dell'Ambasciata italiana, nonostante le sollecitazioni pervenute”.
Per questo il deputato chiede ai due Ministri se “intendano adottare iniziative di competenza in ordine a quanto descritto in premessa, anche con l'avvio di una ispezione da parte di una commissione mista del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e del Ministero dell'istruzione e del merito per verificare le irregolarità denunciate ai fini di un'eventuale sospensione del riconoscimento legale dei titoli di studio e della parità scolastica, al fine di ripristinare presso la scuola Raimondi di Lima il rispetto della legalità e della trasparenza, salvaguardando il buon nome dell'Italia e della sua tradizione culturale”.