Josep Borrell (foto Depositphotos)

"Dobbiamo pensare a un controllo delle frontiere esterne non solo nel Mediterraneo ma anche nel Sahel. E' un compito difficile ma sono pronto a considerare questa opzione.

Le persone fuggono perché devono farlo o per avere più opportunità, e l'Ue deve avere una posizione comune sul dossier". Lo ha detto a Granada  l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell appoggiando l'ipotesi di usare "le nostre missioni della Politica di sicurezza e di difesa comune, come quelle navali o di terra, per combattere contro i trafficanti. Ma per far questo - ha precisato - serve l'accordo della Tunisia".

 "La missione Irini era stata concepita per la Libia, ma se ora dobbiamo spostarci su un altro territorio, possiamo farlo ma abbiamo bisogno sicuramente dell'accordo di questo Paese", ha spiegato Borrell aprendo anche alla possibilità di inviare lo staff Ue nelle frontiere Sud dei Paesi nordafricano per attività di consulenza alle autorità locali.