foto: depositphotos

Polemica in una scuola media di Carpi, in provincia di Modena, dove la preside scolastica ha dato indicazione di togliere il crocefisso dalle aule con il ritorno degli alunni fra i banchi. Non tutti i genitori e gli insegnanti avrebbero gradito. Lo riporta il Resto del Carlino. Un gruppo di docenti ha quindi scritto una lettera indirizzata alla dirigente scolastica stessa per chiedere spiegazioni in merito alla disposizione data. Ovvero di rimuovere il crocefisso “da tutte le aule d’istituto, anche di segreteria”.

La preside e il crocefisso

Malumore che sarebbe condiviso da parte dei genitori, in particolare perché “il provvedimento non trova riscontro in nessuna attuale normativa scolastica”. La dirigente scolastica dal canto suo replica spiegando di non essere a conoscenza della lettera ed aggiungendo: “Il crocifisso è un simbolo religioso. Qui siamo in una scuola, non in una chiesa. Per questo ho ritenuto di fare togliere i crocifissi dalle aule, questa estate, in occasione di alcuni lavori di ristrutturazione e pittura dei locali dell’istituto. Se i docenti o i genitori dovessero manifestare la necessità di affrontare il tema, lo faremo in collegio docenti, ma ad oggi la questione non è ancora stata sollevata dai professori e dalle famiglie”.

Interviene Fratelli d’Italia

“La scelta della preside dell’istituto comprensivo di Carpi è contro ogni ragionevole logica e, infatti, lo stesso corpo docente ha espresso le proprie preoccupazioni e perplessità davanti ad una tale scelta. Perplessità che mi sento di condividere e che infatti porterò a conoscenza del ministro dell’Istruzione Valditara: il crocifisso non è un elemento di arredo, avere il crocifisso nelle nostre aule scolastiche non vuole dire imporre un credo ma essere orgogliosi dei valori che hanno fondato la nostra civiltà”. Così il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale FdI Emilia-Romagna.