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Il presidente Joe Biden e il premier Benyamin Netanyahu si sono parlati oggi al telefono.E' il primo scambio tra i due dal blitz dell'esercito israeliano nella Striscia.

Biden ha ribadito a Benjamin Netanyahu che "Israele ha ogni diritto e responsabilità di difendere i suoi cittadini dal terrorismo" e ha messo in evidenza che "è necessario che lo faccia in linea con le leggi umanitarie internazionali che danno la priorità alla tutela dei civili".

Lo afferma la Casa Bianca riferendo della conversazione telefonica, la prima da quando Israele è entrato a Gaza, fra il presidente Joe Biden e il premier Benjamin Netanyahu.

Intanto la Francia ha condannato oggi la "violenza inaccettabile" perpetrata dai coloni israeliani contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata.

"La Francia condanna fermamente gli attacchi dei coloni che hanno portato alla morte di diversi civili palestinesi negli ultimi giorni a Qusra e a el-Sawiya, così come alla partenza forzata di diverse comunità", si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri francese.

Secondo la radio militare, ci sono stati violenti scontri tra soldati israeliani dell'Idf e palestinesi armati nel nord della Striscia, vicino al valico di Erez con lo Stato ebraico. Secondo la stessa fonte, i miliziani sono usciti da un tunnel di alcune centinaia di metri dal vicino confine con Israele e hanno ingaggiato la battaglia con i soldati. In base ad alcune informazioni, molti combattenti palestinesi sono stati uccisi. L'esercito non ha al momento confermato la vicenda.

Israele ha bombardato con "bombe incendiarie" aree del sud del Libano, tra cui la zona vicino alla base Onu di Naqura, che ospita il quartier generale della missione Onu (Unifil), di cui fanno parte un migliaio di militari italiani. Non si registrano vittime tra i civili e i militari. Lo riferiscono media libanesi che citano il sindaco di Naqura, Abbas Awada.

Nelle ultime 24 ore - ha fatto sapere il portavoce militare - sono stati colpiti oltre 450 obiettivi del "terrore di Hamas, inclusi centri di comando operativi, posti di osservazione e luoghi di lancio di missili anti tank". Nell'ambito della espansione delle attività di terra - ha continuato - "forze di combattimento combinate hanno colpito cellule terroristiche che tentavano di attaccare i soldati". La notte scorsa sono stati feriti un ufficiale e un soldato: a quanto risulta i primi durante questa operazione.

"Gli sforzi umanitari a Gaza, guidati dall'Egitto e dagli Stati Uniti, saranno ampliati domenica". Lo ha detto il portavoce dell'Esercito israeliano, generale di brigata Daniel Hagari, aggiungendo che "gli abitanti di Gaza sono stati avvertiti per più di due settimane, attraverso diversi mezzi di comunicazione: devono stare lontani dagli avamposti appartenenti ad Hamas. Questo avvertimento viene rilanciato: i civili nel nord di Gaza e nella città di Gaza dovrebbero temporaneamente spostarsi a sud in un luogo più sicuro, dove possono ottenere acqua, cibo e medicinali".

Il ministero della Sanità di Hamas ha dichiarato che più di 8.000 persone (metà delle quali sono bambini) sono state uccise nella Striscia dall'inizio della guerra con Israele.

La Jihad islamica ha annunciato l'uccisione in un raid israeliano di Taysir Alghouti, membro dell'Ufficio politico dell'organizzazione. Alghouti, ha spiegato la fazione palestinese, è stato colpito nella sua casa di Rafah, nel sud della Striscia, insieme alla famiglia, di cui numerosi componenti sono periti nell'attacco.

Un palestinese è stato ucciso in scontri con l'esercito israeliano nel campo profughi di Askar vicino Nablus in Cisgiordania. Lo hanno riferito, citate dall'agenzia Wafa, fonti mediche palestinesi spiegando che il palestinese (25 anni) "è morto per una ferita grave al torace" e che ci sono anche altri 10 feriti. Incidenti e scontri sono stati poi segnalati a Tammun vicino Nablus e a Jenin nel nord della Cisgiordania.

Arresti a Gaza dopo l'assalto al cibo, formai sotto protezione

Dopo l'irruzione di una folla di palestinesi nei magazzini dell'Unrwa a Deir el-Balah (a sud di Gaza City), la polizia di Hamas è intervenuta ed ha effettuato numerosi arresti. Fonti locali hanno riferito all'ANSA che la polizia è riuscita a recuperare buona parte delle quantità saccheggiate. Con questa mossa i fornai - che avevano minacciato di chiudere i loro esercizi dopo essere stati vittime di episodi di violenza - hanno assicurato che domani produrranno pane per la popolazione a condizione che la polizia garantisca loro protezione.

"La situazione a Gaza sta diventando sempre più disperata di ora in ora": lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, durante una visita a Kathmandu, capitale del Nepal. Guterres ha ripetuto gli appelli disperati per un cessate il fuoco per porre fine all'"incubo" dello spargimento di sangue. "Mi rammarico che invece di una pausa umanitaria estremamente necessaria, sostenuta dalla comunità internazionale, Israele abbia intensificato le sue operazioni militari", ha aggiunto.

Le comunicazioni telefoniche e Internet a Gaza sono gradualmente tornate a funzionare, scrive - come riporta il sito Ynet - l'agenzia Reuters.

Netanyahu: 'Ho sbagliato, mi scuso per le critiche all'esercito'

"Mi sono sbagliato. Le cose che ho detto dopo la conferenza stampa non dovevano essere dette e mi scuso per questo". Lo scrive il premier israeliano Benyamin Netanyahu su X dopo aver cancellato il suo post iniziale sui social in cui accusava i vertici dell'intelligence e dell'esercito di non averlo avvertito dei piani di Hamas. "Sostengo pienamente tutti i capi dei servizi di sicurezza", così come "il capo di stato maggiore, i comandanti e i soldati dell'esercito che sono al fronte e combattono per il nostro Paese".

Su Facebook Netanyahu aveva scritto di non essere stato avvertito né dall'intelligence militare né dallo Shin Bet (sicurezza interna) sulla possibilità di una guerra da parte di Hamas. La radio militare ha poi replicato che ricevette invece avvertimenti sull'eventualità di attacchi dell'asse Iran-Hezbollah-Hamas, divenuti "più aggressivi" per via delle lacerazioni in Israele. Il leader centrista Benny Gantz (che fa parte del governo di 'emergenza nazionale') ha difeso i vertici militari e ha chiesto al premier di ritirare le sue dichiarazioni.