lministero della Giustizia israeliano ha pubblicato una lista di 300 detenuti palestinesi che sono candidati per il rilascio dalle carceri in base all'accordo raggiunto con Hamas e approvato la notte scorsa dal governo. Lo ha riferito Haaretz. Da questo momento scattano le 24 ore in cui chi lo ritiene può opporsi al rilascio e fare ricorso alla Corte Suprema, che in breve tempo deve decidere se accettare o respingere la petizione.

Opposizione Israele approva l'accordo votato sugli ostaggi

 Yair Lapid, leader dell'opposizione israeliana al governo di Benyamin Netanyahu, ha detto di "appoggiare" l'accordo per la liberazione di una parte degli ostaggi votato la notte scorsa dall'esecutivo.
Sottolineando che circa 200 ostaggi rimarranno nelle mani di Hamas a Gaza, Lapid ha affermato su X che "Israele ha la suprema obbligazione di continuare a lavorare per riportare tutti gli ostaggi, fino all'ultimo, a casa".

Abu Mazen: 'Bene accordo. Ora soluzioni più ampie'

Il presidente palestinese Abu Mazen ha accolto "con favore" l'accordo "umanitario" raggiunto tra Hamas e Israele chiedendo al tempo stesso "soluzioni più ampie" al conflitto israelo-palestinese. La leadership di Ramallah - ha scritto su X Hussein Al-Sheikh, segretario dell'Olp e consigliere di Abu Mazen - "apprezza lo sforzo di mediazione qatariota-egiziana", vuole una tregua prolungata con Israele e "l'attuazione di una soluzione politica basata sulla legittimità internazionale".

Cina, bene accordo Hamas-Israele su stop ai combattimenti

La Cina accoglie con soddisfazione l'accordo raggiunto tra Israele e Hamas per la pausa umanitaria di quattro giorni dei combattimenti a Gaza e per il rilascio di ostaggi e prigionieri. E' quanto riferisce la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.

Cremlino, "valutiamo positivamente accordo Israele-Hamas"

 Il Cremlino valuta "positivamente" l'accordo tra Israele e Hamas, Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Haaretz, incontro Nasrallah-leader Hamas dopo accordo

Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha incontrato il vice capo dell'Ufficio politico di Hamas, Khalil al-Hayyah, e il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan. Lo riporta Haaretz. L'incontro, scrive il quotidiano israeliano, rientra nel coordinamento tra Hezbollah e Hamas sulle conseguenze dell'accordo per la liberazione degli ostaggi. Anche Al-Hayyah è in contatto con l'intelligence egiziana ed è stato coinvolto negli sforzi di mediazione coordinati dal Qatar, scrive Haaretz.

Meloni, sollievo per accordo su ostaggi e pausa umanitaria

"Accolgo con grande sollievo l'accordo per garantire il rilascio degli ostaggi presi da Hamas durante il cruento assalto contro Israele del 7 ottobre. Un accordo che permetterà anche una pausa umanitaria quanto mai necessaria a Gaza". Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Continueremo a lavorare per il rilascio di tutti gli ostaggi e per una pace duratura in Medio Oriente - aggiunge -. Oggi pensiamo alle famiglie che potranno finalmente riabbracciare i propri cari".

Secondo Hamas la tregua inizierà domani alle 10

 Hamas afferma che la tregua con Israele entrerà in vigore giovedì alle 10. Lo riportano i media israeliani Haaretz e Ynet.

Israele, da avvio guerra distrutti circa 400 tunnel a Gaza

 Dall'inizio delle operazioni di terra a Gaza, l'esercito israeliano ha scoperto e distrutto circa 400 imbocchi di tunnel nella Striscia. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui "gli ingressi dei tunnel sono stati trovati nel profondo delle strutture civili, inclusi edifici residenziali, scuole, ospedali e altri luoghi".

Hamas darà oggi i nomi dei 10 ostaggi che libererà domani

 Le famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza vivono oggi una giornata di grande tensione in attesa che Hamas, entro stasera, informi Israele dell'identità di quanti (almeno 10) saranno liberati domani, nel contesto degli accordi relativi al cessate il fuoco. Nell'ambito dell'accordo, come riporta Ynet, Israele ha già indicato ad Hamas una lista dei circa 100 nomi di ostaggi israeliani.

In lista israeliana su detenuti palestinesi anche attentatrice

 Nella lista che Israele ha pubblicato con i 300 nomi di donne e di minorenni palestinesi fra cui saranno scelti quanti saranno liberati (150, nella prima fase) in cambio degli ostaggi figurano, secondo la radio pubblica Kan, sostenitori e sostenitrici di Hamas, al-Fatah, Fronte popolare e Jihad islamica. Dopo la liberazione potranno rientrare nelle loro abitazioni, in Cisgiordania o a Gerusalemme est.
Fra i nomi che hanno destato l'attenzione della stampa quelli di Asraa Jabas (38 anni), condannata a 11 anni di detenzione per aver fatto esplodere una bombola di gas ad un posto di blocco di Gerusalemme; Hanan Barghuti (59 anni), una ''fiancheggiatrice di terrorismo'' che risulta avere problemi medici; e Atef Jaradat (50 anni), la madre di un attentatore palestinese responsabile di un omicidio che nascose l'arma del delitto. Il detenuto più giovane incluso nella lista ha 14 anni.

Hezbollah, ci uniremo al cessate il fuoco

 Fonti di Hezbollah hanno detto ad Al Jazeera che pur non avendo partecipato ai negoziati per la tregua tra Israele e Hamas si uniranno "alla cessazione dei combattimenti".

Onu, accordo a Gaza importante ma molto resta da fare

 L'accordo tra Israele e Hamas per una tregua umanitaria e il rilascio degli ostaggi è "un importante passo avanti" ma "molto resta da fare": lo sostengono le Nazioni Unite.