AMBURGO - In occasione della 42ma Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, conosciuta anche come Giornata arancione, la Missione Cattolica Italiana di Amburgo, insieme all’Associazione Prima Persona e con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia in Hannover, del Consolato Onorario d’Italia di Amburgo, del Cgie di Germania e del ComItEs di Hannover, ha organizzato domani, 25 novembre, un convegno dal titolo: “No! L’Amore è un’altra cosa”.
I lavori inizieranno alle 18.00 nella sede della MCI.
Oltre ai relatori provenienti dalla Germania, dall’Italia e dalla Romania, saranno presenti alla manifestazione il Console Onorario ad Amburgo Anton Andreas Rössner, Monsignor Wilm Sanders, già presidente del Capitolo Cattedrale della Arcidiocesi di Amburgo, il Consigliere del CGIE Giuseppe SciglianoFrancesco Bonsignore, Vicepresidente del ComItEs, Mariella Costa del Consolato Generale ad Hannover ed oltre 80 partecipanti.
Nella serata, evidenzia la MCI, “vogliamo ricordare che l’amore con la A maiuscola deve essere alla base della vita di ognuno di noi, se si mette in pratica il rispetto dell’uomo in quanto tale. Vogliamo iniziare il convegno con quanto scrisse nel suo celebre libro “Puoi guarire la tua vita”, pubblicato per la prima volta nel 1984 e oggi considerato uno dei testi fondamentali del pensiero positivo, Louise L. Hay che diceva: “Io non risolvo i miei problemi. Cambio i miei pensieri e i miei problemi si risolvono da sé”. Frase che da sola dice tutto e che in modo particolare una donna può utilizzare qualsiasi sia il problema che in questo momento ha di fronte, con la consapevolezza di capire come poter agire nel momento in cui subisce una violenza. La violenza di genere non è solo l’aggressione fisica di un uomo contro una donna, ma include anche vessazioni psicologiche, ricatti economici, minacce, violenze sessuali, persecuzioni, compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e perché lui si sente superiore; ed a volte sfocia nella sua forma più estrema, l’omicidio”.
“Ancora oggi – annota la MCI di Amburgo – circa un terzo delle donne di tutto il mondo è vittima di violenza, fisica o sessuale, nell’ambito della famiglia o al di fuori di questa. La maggior parte degli atti di violenza avviene tra le mura domestiche, soprattutto da parte del partner, senza distinzione di età, ceto sociale ed economico, etnia. La violenza contro le donne include anche i casi di violenza psicologica e di stalking (atti persecutori), di molestie sul luogo del lavoro, la “tratta delle schiave” finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, il matrimonio forzato, l’aborto forzato e la sterilizzazione forzata”.
La serata si concluderà con la cena-buffet organizzata dai maestri chef dell’Associazione Cuochi Italiani, che ha sede principale a Bucarest c/o Palazzo Italia e che con il suo Presidente Giovanni Baldantoni, da sempre sono vicini alle iniziative organizzate dalla Missione Cattolica Italiana ad Amburgo.