Due israeliani sono rimasti uccisi ed altri otto sono stati feriti nell'attentato avvenuto oggi a Gerusalemme. Lo ha riferito il capo della polizia cittadina, Doron Turgeman. I due attentatori, due palestinesi di Gerusalemme est, sono arrivati in automobile: sono subito scesi impugnando un fucile M-16 ed una pistola ed hanno aperto il fuoco. Turgeman ha aggiunto che sono stati uccisi dall'intervento immediato di due soldati che erano presenti sul posto e di un civile. La polizia resta in massima allerta a Gerusalemme est dove si nota grande fermento dopo la liberazione di detenuti palestinesi nel contesto della tregua con Hamas.

Attentato a Gerusalemme, sono tre gli israeliani uccisi

E' salito a tre il numero degli israeliani uccisi all'ingresso di Gerusalemme in un attentato terroristico palestinese. Lo ha riferito il direttore del Magend David Adom (equivalente locale della Croce Rossa) Eli Bin. In precedenza aveva riferito dalla uccisione di una donna di 24 anni e di un uomo di 70. Quattro feriti sono in condizioni gravi.

Hamas rivendica l'attentato a Gerusalemme

Hamas invoca "un'escalation della resistenza" contro Israele nel comunicato con il quale rivendica la responsabilità dell'attentato a Gerusalemme nel quale sono state uccise tre persone.

"Questa operazione è una risposta naturale ai crimini senza precedenti dell'occupante nella Striscia di Gaza e contro i bambini a Jenin", si legge nella nota della fazione islamica palestinese.

Israele a Hamas,nuova lista ostaggi o guerra riparte

L'emittente pubblica nazionale israeliana Kan riferisce che la riunione del gabinetto di guerra del Paese si è conclusa senza una decisione sulla proroga della tregua a Gaza, in scadenza stamattina. Secondo la Kan, Israele "vuole ricevere entro le 7 del mattino" ora locale (le 6 in Italia) da Hamas una "lista migliorata" dei prossimi prigionieri da rilasciare. Una fonte ufficiale israeliana ha aggiunto all'emittente che "se la lista non cambierà entro" tale scadenza "riprenderanno i combattimenti" nella Striscia.

Hamas conferma, accordo per settimo giorno di tregua

 Hamas ha confermato stamattina che è stato raggiunto un accordo per "prolungare la tregua per un settimo giorno". Lo riportano i media internazionali, citando un comunicato del movimento islamista palestinese. In precedenza le Forze di difesa israeliane (Idf) avevano scritto in un post sul loro account X che la tregua a Gaza continuerà "alla luce degli sforzi dei mediatori per portare avanti il processo di rilascio degli ostaggi".

Gaza: Israele,da Hamas nuova lista ostaggi che libera oggi

Il governo israeliano ha annunciato stamattina di aver ricevuto una nuova "lista" di nomi di donne e bambini tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza che saranno rilasciati durante la giornata in cambio di prigionieri palestinesi, in conformità con l'accordo di tregua con il movimento islamista palestinese Hamas.

Israele, oggi Hamas rilascia 8 ostaggi tra donne e bambini

 Secondo fonti israeliane, l'elenco degli ostaggi che saranno rilasciati oggi comprende otto persone, probabilmente sei donne e due bambini. Lo riferiscono i media israeliani aggiungendo che saranno restituiti anche i corpi di tre rapiti. Gli sforzi per la continuazione del cessate il fuoco e il rilascio di altri ostaggi sono proseguiti per tutta la notte. Hamas ha inizialmente insistito per la consegna di cinque ostaggi vivi e tre corpi, tutti di donne e bambini. Una lista a cui Israele si è opposto perché contraria alla condizione concordata nell'accordo originale, secondo cui Hamas avrebbe rilasciato 10 ostaggi vivi ogni giorno.

Morto uno degli ostaggi rapiti al rave party, aveva 27 anni

La famiglia di Ofir Sarfati, rapito il 7 ottobre al rave party nel deserto del Negev, è stata informata che il 27enne portato a Gaza con ferite gravi, è morto. Lo riferisce Ynet. Ofir, studente di ingegneria elettronica, era al festival Nova con la sua ragazza Shovel e altri amici. Per 3 settimane il suo destino era rimasto sconosciuto, poi i parenti avevano saputo del rapimento. Alcuni video mostravano che era stato ferito gravemente ed era stato portato via dai terroristi. Oggi il comune di Kiryat Ata, dove viveva, ne ha annunciato la morte. Al rave party sono stati uccisi circa 364 giovani.