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Israele ritiene che dopo alcuni giorni di combattimento Hamas sarà di nuovo disponibile alla liberazione di altri ostaggi. Lo ha detto una fonte politica israeliana ai media nazionali. "Le trattative si svolgeranno in parallelo al fuoco", ha aggiunto. "Hamas può sempre presentarci
una lista di dieci donne da liberare ed allora prenderemo in esame una tregua di un giorno''. Stasera intanto sarà nuovamente riunito il gabinetto di guerra israeliano.

Israele, tregua violata, ripresi i combattimenti nella Striscia

   L'esercito israeliano ha annunciato sul proprio canale Telegram la ripresa dei combattimenti nella Striscia di Gaza. "Hamas ha violato la pausa operativa - spiega l'Idf - e, inoltre, ha sparato verso il territorio israeliano. L'Idf ha ripreso i combattimenti contro i terroristi di Hamas
nella Striscia di Gaza".

Israele, intercettato un missile lanciato da Gaza

   L'esercito israeliano ha annunciato sul proprio canale Telegram che i sistemi di difesa aerea hanno intercettato un lancio proveniente dalla Striscia di Gaza. La tregua tra Israele e Hamas scadrà alle 7 locali, le 6 in Italia, anche se il Wall Street Journal ha annunciato che le due parti avrebbero concordato un ulteriore giorno del cessate il fuoco.

Nessun annuncio ufficiale, tregua Israele-Hamas è scaduta

   Nessun annuncio ufficiale è arrivato né da Hamas né da Israele e, dunque, alle 7 locali, le 6 in Italia, la tregua del conflitto in Medio Oriente è scaduta.

Esercito israeliano, raid aerei nella Striscia di Gaza

   Gli aerei da guerra dell'Idf stanno bombardando obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo annuncia lo stesso esercito israeliano sul proprio canale Telegram, aggiungendo anche di aver registrato il lancio di numerosi razzi da Gaza verso il territorio israeliano. Lanci che
- spiega l'Idf - non sono stati intercettati secondo il protocollo.

Israele, Hamas non rilascia tutte le donne violando patto

   L'ufficio del Primo Ministro israeliano rende noto in un comunicato che Hamas "ha violato il quadro di riferimento (dell'accordo), non ha rispettato l'obbligo di rilasciare tutte le donne in ostaggio e ha sparato razzi contro Israele". "In mezzo al ritorno ai combattimenti, sottolineiamo che il governo di Israele è impegnato a raggiungere gli obiettivi della guerra - liberare i nostri ostaggi, eliminare Hamas e assicurare che Gaza non possa mai più minacciare il popolo di Israele".

Israele, attacchi aerei contro obiettivi di Hamas a Gaza

   L'esercito israeliano sta conducendo una serie di attacchi aerei contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza questa mattina, ha dichiarato il portavoce dell'esercito. L'Idf afferma che diversi razzi sono stati lanciati da Gaza poco prima delle 7 del mattino (ora locale),
facendo scattare le sirene nella comunità meridionale di Holit. Diversi altri lanci da Gaza sono arrivati intorno alle 6 del mattino.

Volantini dell'Idf, "Spostatevi a sud da Khan Younis a Rafah"

   Secondo fonti palestinesi, l'esercito israeliano ha lanciato dei volantini a Khan Younis (nel meridione della Striscia) invitando i residenti a spostarsi a sud, verso Rafah e avvertendo che l'area è pericolosa. Lo riporta Times of Israel. Fonti israeliane hanno più volte affermato che i leader di Hamas si trovano proprio a Khan Younis.

Tajani, "Hamas non vuole il dialogo ma bisogna lavorare per gli ostaggi"

   In queste ore "purtroppo c'è un peggioramento della situazione" tra Israele e Hamas. "Dopo il cessate il fuoco speravamo si potesse prolungare, abbiamo tutti insistito perché ci fosse ancora qualche giorno per permettere gli aiuti ai civili di Gaza". Ma "evidentemente Hamas con l'attentato di ieri e il lancio di razzi stamane ha voluto far capire chiaramente che non c'è possibilità di dialogo".

Lo ha detto Antonio Tajani a Radio24. Ora "bisogna continuare a lavorare perché i segnali sono che c'è ancora dialogo grazie al Qatar".Il dialogo internazionale "continua ma non è facile, speriamo che si possa risolvere la questione ostaggi".

Israele, rilasciati 30 detenuti palestinesi

    Trenta palestinesi, donne e minori, detenuti nelle carceri israeliane, sono stati rilasciati nella notte tra giovedì e venerdì in conformità con l'accordo sulla tregua con Hamas. Lo ha annunciato l'autorità carceraria.

Ben Gvir, "Ora martellare Gaza con tutta la potenza"

   ''Per i bambini che ancora non sono tornati. Per gli uccisi che non torneranno più. Perché gli orrori del 7 ottobre non si ripetano mai piu'. Dobbiamo tornare a martellare Gaza con tutta la forza, distruggere Hamas e ritornare stabilmente a Gaza. Senza compromessi. Senza
'intese'. Con tutta la nostra potenza possibile'': cosi' si espresso oggi su X, alla ripresa dei lanci di razzi da Gaza, il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar ben Gvir, leader del partito di estrema destra Potere ebraico.

Un leader di Hamas: "Non so quanti siano gli ostaggi vivi, il numero non è importante"

    In una intervista all'emittente Usa Cbs, un leader di spicco di Hamas, Ghazi Hamad, rispondendo su quanti ostaggi tenuti a Gaza sono ancora vivi ha risposto: "Non lo so. Il numero non è importante".

Hamad ha inoltre detto che Hamas ha rapito Kfir Bibas di 10 mesi e suo fratello Ariel di quattro anni per costringerli a "fare pressione sul loro governo, per dire loro: ci avete mandato all'inferno". Quando gli è stato chiesto come un bambino di 10 mesi e un bambino di 4 anni potrebbero agire per fare pressione sul governo israeliano, Hamad ha ripetuto che "devono esercitare pressioni su Israele, il loro governo, per dire loro che stanno andando nella direzione sbagliata". Il leader di Hamas ha aggiunto che la famiglia Bibas "ha pagato il prezzo a causa dell'occupazione".

Media, Usa bloccano i visti ai coloni coinvolti in violenze

    L'amministrazione statunitense ha informato Israele che imporrà nelle prossime settimane il divieto di visto ai coloni estremisti israeliani
coinvolti nelle violenze contro civili palestinesi in Cisgiordania. Lo ha detto un alto funzionario del Dipartimento di Stato, citato dal Jerusalem Post.

Kibbutz di Nir Oz, 'morto il più anziano degli ostaggi'

   Il kibbutz di Nir Oz ha annunciato che uno dei suoi membri fondatori, Arieh Zalmanovich, 85 anni, è morto mentre dal 7 ottobre era tenuto in ostaggio da Hamas a Gaza.

Il kibbutz sostiene di aver appreso che è stato ucciso.

''Padre di due figli, nonno di cinque nipoti Arieh è sempre stato legato alla terra'' si legge nel comunicato del Kibbutz. ''Si è sempre occupato di agricoltura e di coltivazioni. Era un uomo di lettere e persona colta nella storia del nostro Paese''. Zalmanovich era il più anziano dei 240 israeliani e stranieri catturati da Hamas.