di DANIELE MASTROGIACOMO

Con una vera offensiva legislativa, il neo presidente vara 664 decreti con i quali nei fatti esautora il parlamento da ogni potere e funzione che trasferisce a se stesso. La legge Omnibus prevede che deputati e senatori deleghino il potere legislativo alla presidenza, affida a questa la prerogativa di cambiare una legge con un semplice tratto di penna e persino di modificare il sistema elettorale. In due settimane l’ex uomo della motosega ha varato un protocollo che vieta le manifestazioni di piazza e adesso un decreto che modifica o abroga senza discussione 360 leggi. Il Parlamento, in mano all’opposizione, reagisce basito e preoccupato. Ha subito respinto il mega decreto perché incostituzionale. Farà quadrato. Milei replica con durezza: “Siete la casta e dovete decidere se siete a favore della libertà o di un modello che impoverisce. Gli argentini hanno votato per abolire quello che finora conoscevano e rimescolare il tutto”. Ecco l’ultimo dittatore del 2023.