Lo stop del Portogallo al regime speciale di tassazione per i pensionati stranieri, in vigore dal primo gennaio 2024, cambia i piani di chi una volta lasciato il lavoro meditava di spostarsi in Paesi dove beneficiare di trattamenti fiscali ultra favorevoli per i propri assegni. Quali alternative restano in campo? Ecco alcune possibilità.

L’opzione greca

Un’alternativa pratica al Portogallo è il trattamento offerto dalla Grecia. Atene prevede un’aliquota agevolata del 7% sui redditi da pensione di fonte estera della durata di 15 anni. Per usufruire occorre presentare la domanda entro il 31 marzo e non possono beneficiarne i cittadini che sono stati residenti in Grecia nei 6 anni precedenti alla richiesta dell’agevolazione.

Le agevolazioni di Malta

Anche il governo di Malta ha introdotto un sistema di agevolazione. Il governo del Paese ha adottato uno schema fiscale chiamato Malta Retirement Programme e prevede una tassazione agevolata con un’aliquota fissa del 15% sui redditi provenienti dall’estero. Tra i requisiti fissati ce n’è però uno particolarmente stringente: acquistare un immobile nel Paese da almeno 275.000 euro.

Dalla Croazia alla Bulgaria: gli altri Paesi europei

In Croazia la tassazione sulle pensioni prevede aliquote effettive del 12% e del 18% per due scaglioni di reddito. Quella del 12% si applica alle pensioni fino a circa 2.300 euro al mese. Quella del 18% si applica all’importo della pensione che supera i 2.300 euro mensili. Per chi invece è in cerca di soluzioni meno convenzionali in Europa. In Bulgaria è prevista una tassazione al 10% ma per usufruirne serve anche prendere la cittadinanza del Paese. Requisito che limita molto l’attrattività della misura. In Romania per i redditi esteri da pensione è prevista una tassazione del 16%. In questo caso è necessario spostare, oltre alla residenza, acne le residenza fiscale. Molto più vantaggioso il caso della Slovacchia, dove è prevista una esenzione totale delle imposte.

Mare e esenzione: il mix albanese

Per chi invece vuole unire il comfort delle spiagge albanesi con un trattamento fiscale ultravantaggioso c’è il caso dell’Albania, che a un’ora di volo dall’Italia assicura dal 2020 un’esenzione totale dai redditi da pensione estera. In questo caso occorre trasferire la residenza fiscale ed ottenere il permesso di soggiorno, dimostrando di potere contare su un rendita annua di almeno 10 mila euro all’anno. Per intendersi, i titolari di pensione minima (che ora in Italia vale 614,77 euro al mese) in assenza di altri redditi non potrebbero raggiungere questa soglia

Le mini tasse in Tunisia

Fuori dall’Europa un caso da segnalare è quello della Tunisia, dove è prevista l’esenzione da tassazione dell’80% del reddito da pensione estera. La tassazione locale quindi si applicherà solo sul 20% dell’importo lordo.