Il presidente dell'Ecuador Noboa con la consorte (foto archivio)

Il presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa, ha affermato che il suo governo sta vincendo la "battaglia" contro le gang della criminalità organizzata, classificate come "terroriste" dopo un'ondata di violenza che ha fatto scattare lo stato di emergenza nel Paese.
"Avevamo tutto contro di noi, ma stiamo vincendo questa battaglia", ha detto Noboa durante un evento in cui ha consegnato nuove attrezzature alla Polizia nazionale, tra cui quasi 22.000 giubbotti antiproiettile.

Secondo il capo dello Stato, dopo aver dichiarato il "conflitto armato interno" la settimana scorsa, le morti violente si sono ridotte da 38 a 6 al giorno.
Noboa ha poi chiesto un minuto di silenzio per i civili che sono "vittime collaterali" dall'inizio di questo conflitto e ha chiesto "non un secondo di silenzio per i criminali e i terroristi che ci tolgono la libertà".
Un totale di 3.052 persone sono state arrestate in Ecuador tra il 9 e il 22 gennaio, di cui 158 per presunto terrorismo.
Durante questo periodo sono anche state sequestrate 1.036 armi da fuoco, 1.319 armi bianche, 135 caricatori di armi, più di 40.200 proiettili e quasi 5.000 esplosivi.