di GIANLUCA PACE

A Venezia arriva il barcavelox, prendetevela con chi lo ha ribattezzato così, per monitorare, registrate ed eventualmente multare le barche e i natanti che veleggeranno e solcheranno i canali della città. Dove non arrivano gli autovelox, insomma, arriveranno i barcavelox.

Il dispositivo sarà introdotto nelle prossime ore, nei prossimi giorni e nei prossimi mesi ma oggi è arrivata l’approvazione in Commissione Trasporti alla Camera. Prima firmataria dell’emendamento l’onorevole Martina Semenzato, deputata di Coraggio Italia e del Gruppo parlamentare Noi moderati.

“Il ricorso a questo sistema di controllo – spiega – è emerso prima di tutto dalla volontà dei cittadini per rendere più sicuro il trasporto nella città e dagli stati generali promossi dal sindaco di Venezia Brugnaro”.

Che il barcavelox, visti i tempi, sia stato proprio voluto anche dai cittadini veneti non ci sarebbe da esserne proprio così sicuri. Già, il Veneto, dove ogni autovelox ormai trema all’idea di dover passare la notte da solo in quelle fredde e solitarie lande. Ora che farà Fleximan? Prenderà la sega, la muta, le pinne e la mascherina e andrà anche sott’acqua?