di STEFANO CASINI

Per un anconetano, avere come Ambasciatore d’Italia, un concittadino é un grande orgoglio! Ancona, per chi non la conosce, é, non soltanto la Capitale della Regione Marche, ma una cittá piena di storia, di arte, di forza lavoro e, da sempre, una delle cittá dove si vive meglio in tutta Italia.

Lasciando da parte tutto ció che abbiamo dovuto sopportare fino ad oggi con il precedente rappresentante diplomatico, vorrei dare a Fabrizio Petri il mio piú caloroso benvenuto! Non so se abbiamo studiato alla Giovanni Pascoli, ma, di sicuro abbiamo frequentato Piazza Roma, il Viale, il Passetto, Piazza Cavour, il Duomo e abbiamo fatto a piedi la salita del Pinocchio!

Sono nato a Piazza Martelli 12,  davanti allaCaserma Villarey , da anni la sede della Facoltá di Economia e, come tanti altri anconetani, anche se sono nato molto prima di Lei caro Ambasciatore, ho sopportato il terribile terremoto del 1972 che ha lasciato profonde tracce nella nostra cittá. Ricordo che stavo cominciando l’Universitá di Economia e mi presi tutti i movimenti sismici piú duri, sia quelli di gennaio, sia quello durissimo nel giugno dello stesso anno. Ero diciottenne, ma, nella mia cittá non si parlava d’altro: “Quante scosse hai sentito oggi…??!” era la conversazione quotidiana con i vicini, i compagni, i parenti!

Ricordo quei fatidici 25 gennaio e 14 giugno, quando la Scala Mercalli sfioró i 10 gradi. A gennaio mi trovavo solo a casa di mia Nonna Marcella guardando la TV, quando cominció a muoversi tutto e scappai a casa di mia Zia con la mia “nuova di zecca Fiat 850” appena regalata da mio padre dopo l’Esame di Maturitá!! Fu un’eternitá raggiungere l’altra parte del corridoio a casa di Zia Margherita quando ci fu la scossa piú forte.

Ma questo é solo il piú brutto ricordo, mentre il piú bello é di tutte le volte che vado a dormire a casa di mia Cugina Marina, davanti alla Caserma Villarey, la casa di mia Nonna, dove mia madre Silvana (anche lei anconetana DOC) mi trasse al mondo nel 1953. Forse nessuno puó capire cosa si puó sentire quando, ogni qualche anno, si possa dormire nella stanza dove é stato concepito da un’allevatrice!!!

Solo questi piccoli pezzi di Ancona, dedicati al nostro nuovo Ambasciatore. Avrá tutto il nostro amore e comprensione. Siamo a vostra disposizione e grazie per aver scelto Montevideo come sua sede diplomatica.

 

Cordialmente

Stefano Casini