(Foto Ansa)

di ENRICO PIRONDINI

Fine dell’odissea quindi per Chico Forti dopo anni di mobilitazione in Italia è tentativi diplomatici andati a vuoto. Decisivo, sembra, l’intervento della premier Meloni che ha ottenuto il rimpatrio a seguito dei colloqui con il governatore della Florida Ron DeSantische ha messo la firma tanto attesa. Firma che permetterà il trasferimento di Forti dal carcere di Florida City ( dove è detenuto dall’11 ottobre 1999) a un penitenziario federale dal quale sarà poi possibile il passaggio in Italia. Un via libera ottenuto con azioni diplomatiche.

La premier in un videomessaggio ha reso pubblico pochi minuti prima di entrare alla Casa Bianca per il faccia a faccia con Biden: “Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è stata appena firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti. Un risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il governo federale degli Stati Uniti che ringrazio. È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia, per tutti noi. Ora aspettiamo Chico in Italia”.

L’esultanza di Andrea Bocelli

Tra i più efficaci sponsor di Chico Forti c’è da sempre il tenore Andrea Bocelli. L’artista ogni volta che andava in Florida è sempre andato a visitare Forti nel carcere di Miami.

“Chico – raccontò Bocelli – è un uomo provato, tuttavia la lunga segregazione non gli ha tolto la voglia di vivere, la speranza, la creatività e anche, per quanto gli è possibile, la voglia di onorare il suo ruolo di padre affettuoso. La sua biografia di atleta di campione e imprenditore di successo, testimonia come non si fermi di fronte alle sfide più complesse. La più estrema delle quali, purtroppo e suo malgrado , dura ancora”.

La storia di Chico Forti

Chico Forti, trentino, classe 1959, ex velista e produttore televisivo italiano, è stato condannato nel 2000 all’ergastolo, senza condizionale, per l’omicidio nel ‘98 a Miami di Dale Pike, figlio di Anthony, dal quale l’imprenditore trentino stava acquistando il Pikes Hotel di Ibiza.

L’ex campione di windsurf si è sempre proclamato innocente. In Italia è nato addirittura un movimento innocentista a sua difesa che ha raccolto sia sostenitori che contestatori. Molte personalità dello spettacolo si sono unite a un movimento di opinione per chiedere la revisione del processo. Ma non sono mancati i sostenitori della sua colpevolezza; tra costoro studiosi, sociologi e criminologi come Pasquale Castronuovo e Ursula Franco. Ora, dopo 24 anni di carcere, il rientro in Italia.