Romano Prodi in una foto pubblicata su Facebook dal governatore dell'Emilia Romagna, Bonaccini

di ENRICO PIRONDINI

Candidature e polemiche. Prodi ha fulminato Elly Schlein capolista in due circoscrizioni e il Pd, tanto per cambiare, si spacca; stavolta pomo della discordia è il logo del partito. Ore di discussione finite in cavalleria.

Domenica 21 aprile, vigilia di una scadenza importante – la presentazione dei simboli in vista delle Europee di giugno – si è visto e sentito di tutto: la Moratti ballare sul palco milanese del Manzoni per Forza Italia e Marta Fascina, vedova Berlusconi, applaudire accanto a Fedele Confalonieri; Giuseppe Conte presentare il logo M5S con l’hastag #pace ma senza il nome del leader, cioè il suo (ma Giuseppi non correrà).

Liste insolite e doppioni

Domenica alle ore 8 è cominciata la corsa al Viminale per depositare i simboli. Per la cronaca ha vinto la maxi-lista di Cateno De Luca (19 simboli); il sindaco di Taormina (e per quattro anni sindaco di Messina) ha centrato il record: suo il numero più alto di simboli.

Azione si è fermata a 9, la lista Stati Uniti Europa ( che racchiude i renziani di Italia Viva e + Europa) si è fermata a 6 simboli. Fratelli d’Italia ha modificato leggermente il nome della premier Meloni ( più grande di quello del partito ma è restata la fiamma ).

Quanto al “Sacro Romano Impero” si è presentato come sempre alla posizione n.3, e con il solito obiettivo di Mirella Cece: pro-pace e monarchia. Il logo più bizzarro? È risultato quello dei Pirati, un logo che si richiama al partito Pirata Europeo che conta 4 deputati UE ( tedeschi e cechi).

Già presentata la lista Pannella ( la diaspora radicale) e la lista Cappato, un altro nome della galassia radicale che corre con il simbolo di Referendum e Democrazia. Un simbolo nuovo è “ Contro Sistema”; nuovo ma dalla vocazione chiarissima: “ combattere non il sistema in se’, ma le ingiustizie al suo interno”.

Tutti i big in corsa da Schlein a Tajani

A dare il calcio di inizio al valzer delle candidature dei big è stato Antonio Tajani il 20 aprile scorso. Sarà in tutte le circoscrizioni. Giorgia Meloni scioglierà la riserva domenica 28 in chiusura dell’assemblea programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara. Non correrà la sorella Arianna.

Elly Schlein scende in campo “ con spirito di servizio”, capolista al centro e nelle isole. Bonaccini invece sarà capolista nel nord-est; dunque lascia la regione e fra 7 mesi sono probabili le nuove elezioni in Emilia Romagna.

Per il sud Lucia Annunziata, per il nord-ovest Cecilia Strada. Matteo Renzi ha fatto un passo di lato siglando un accordo di scopo con + Europa per la lista Stati Uniti d’Europa. Emma Bonino, eurodeputata per 4 legislature è di nuovo in pista con la lista Stati Uniti d’Europa.

Carlo Calenda, leader di Azione, ha annunciato la candidatura di Federico Pizzarotti. Il leader della Lega Matteo Salvini non si candiderà in prima persona; punta su Roberto Vannacci ma abbondano i dubbi all’interno.

Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli hanno annunciato la candidatura di Ilaria Salis, la maestra di Monza da 13 mesi in carcere a Budapest. Infine Giuseppe Conte che ha annunciato la candidatura di Carolina Morace, ex calciatrice e allenatrice.